Primi Piatti della Tradizione Siciliana - La Pasta ed i suoi condimenti

Nonfiction, Food & Drink, Pasta & Rice, Entertaining
Cover of the book Primi Piatti della Tradizione Siciliana - La Pasta ed i suoi condimenti by Marzio Vittorio Barcellona, Publisher s23253
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Marzio Vittorio Barcellona ISBN: 9788822830876
Publisher: Publisher s23253 Publication: August 10, 2019
Imprint: Language: Italian
Author: Marzio Vittorio Barcellona
ISBN: 9788822830876
Publisher: Publisher s23253
Publication: August 10, 2019
Imprint:
Language: Italian

Nonostante il termine “pasta” derivi dalla parola greca “paste”, ciò che veniva preparato a quell’epoca era ben lungi dall’essere in qualche modo simile a quello che oggi intendiamo noi per pasta.
I Greci prima ed i Romani appresso, infatti, usavano prevalentemente una sorta di farinata semiliquida a base di cereali, chiamata “lagana”, ottenuta frantumando del farro, oppure dell’orzo, o della segale, che consumavano prevalentemente dopo averla bollita e mescolata a verdure e fagioli, oppure con il miele.
Ciò si evince facilmente consultando le ricette contenute nel “De re coquinaria di Marcus Gavius Apicius”, autore del più antico trattato di gastronomia pervenuto fino a noi, suddiviso in dieci libri e ricco di oltre quattrocento ricette, scritte ovviamente in latino.
Marcus Gavius Apicius nacque intorno al 25 a.C. sotto Augusto e Tiberio, fu ricchissimo, generoso ed estremamente attaccato ai piaceri della gola. Alcune ricette di salse, caratterizzate da moltissimi e svariati ingredienti, portano ancora il suo nome.
A lui si attribuisce l’invenzione del fois gras mescolato con marmellata di fichi secchi ed accompagnata da vino addolcito con il miele, oltre ad una salsa di triglie bagnate nel “garum”, una specie di salmoriglio a base di pesce, detto anche “liquamen”.
Ma bisogna anche dire che Apicius non era un cuoco; egli era un letterato, un gourmet gaudente; scriveva i suoi libri di cucina per esaltare la gastronomia e insegnare alla gente dell’epoca a mangiar con più gusto una enorme varietà di cibi.
Purtroppo nelle sue ricette c’è solo la descrizione degli ingredienti ed una descrizione sommaria della preparazione, mancando assolutamente le quantità di ciò che si sarebbe dovuto cucinare.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Nonostante il termine “pasta” derivi dalla parola greca “paste”, ciò che veniva preparato a quell’epoca era ben lungi dall’essere in qualche modo simile a quello che oggi intendiamo noi per pasta.
I Greci prima ed i Romani appresso, infatti, usavano prevalentemente una sorta di farinata semiliquida a base di cereali, chiamata “lagana”, ottenuta frantumando del farro, oppure dell’orzo, o della segale, che consumavano prevalentemente dopo averla bollita e mescolata a verdure e fagioli, oppure con il miele.
Ciò si evince facilmente consultando le ricette contenute nel “De re coquinaria di Marcus Gavius Apicius”, autore del più antico trattato di gastronomia pervenuto fino a noi, suddiviso in dieci libri e ricco di oltre quattrocento ricette, scritte ovviamente in latino.
Marcus Gavius Apicius nacque intorno al 25 a.C. sotto Augusto e Tiberio, fu ricchissimo, generoso ed estremamente attaccato ai piaceri della gola. Alcune ricette di salse, caratterizzate da moltissimi e svariati ingredienti, portano ancora il suo nome.
A lui si attribuisce l’invenzione del fois gras mescolato con marmellata di fichi secchi ed accompagnata da vino addolcito con il miele, oltre ad una salsa di triglie bagnate nel “garum”, una specie di salmoriglio a base di pesce, detto anche “liquamen”.
Ma bisogna anche dire che Apicius non era un cuoco; egli era un letterato, un gourmet gaudente; scriveva i suoi libri di cucina per esaltare la gastronomia e insegnare alla gente dell’epoca a mangiar con più gusto una enorme varietà di cibi.
Purtroppo nelle sue ricette c’è solo la descrizione degli ingredienti ed una descrizione sommaria della preparazione, mancando assolutamente le quantità di ciò che si sarebbe dovuto cucinare.

More books from Entertaining

Cover of the book Canning in the Modern Kitchen by Marzio Vittorio Barcellona
Cover of the book Herzfeld: Unsere Lieblingsrezepte by Marzio Vittorio Barcellona
Cover of the book Sharing Plates by Marzio Vittorio Barcellona
Cover of the book Fabulous Wild Fungi ~ Wildly Creative Cuisine by Marzio Vittorio Barcellona
Cover of the book Holiday Cakes and Cupcakes by Marzio Vittorio Barcellona
Cover of the book Thanksgiving Get-Togethers To Celebrate Thankful Blessings by Marzio Vittorio Barcellona
Cover of the book How to Cook Everything Summer by Marzio Vittorio Barcellona
Cover of the book Fresh Pantry by Marzio Vittorio Barcellona
Cover of the book Fix-It and Forget-It Big Cookbook by Marzio Vittorio Barcellona
Cover of the book MIXtipp Low Carb by Marzio Vittorio Barcellona
Cover of the book Comida Mexicana: Authentic Mexican Cookbook for Everyday Cooking by Marzio Vittorio Barcellona
Cover of the book 101 Christmas Recipes by Marzio Vittorio Barcellona
Cover of the book Let's Stay In by Marzio Vittorio Barcellona
Cover of the book Festive Holiday Recipes by Marzio Vittorio Barcellona
Cover of the book Purely Pumpkin by Marzio Vittorio Barcellona
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy