Author: | J.S. Le Fanu Nipote | ISBN: | 9788899206246 |
Publisher: | Baciami Editore | Publication: | March 2, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | J.S. Le Fanu Nipote |
ISBN: | 9788899206246 |
Publisher: | Baciami Editore |
Publication: | March 2, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
(Versione senza fotografie). Questo racconto è opera di fantasia libertina, nel senso che personaggi e situazioni sono completamente inventate e che ogni riferimento a eventi reali e a persone esistenti è del tutto casuale. L’unica cosa vera di questa storia gaudente è l’ambientazione, perché Piombino esiste e il Liceo Classico Giosuè Carducci pure, anche se adesso non è più al solito posto. Questo va detto a beneficio di coloro che cercano di trovare la realtà nella finzione. Non è il loro racconto.
C’era un libro che mi piaceva tanto da ragazzo, lo aveva scritto Giovanni Mosca e s’intitolava Ricordi di scuola. Lo avrò letto venti volte quel libro da quanto mi piaceva. Me lo ricordo ancora con tutte quelle sviolinate retoriche sulla scuola e il sapore di gesso e la cattedra di legno, i banchi in fila, la cimosa sulla lavagna e la maestrina supplente innamorata persa del maestro carino. Mi ricordava tanto Cuore di De Amicis quel Ricordi di scuola, un po’ più moderno ma era una cosa così. E allora non me lo spiego mica perché i miei ricordi di scuola sono così diversi...
(Versione senza fotografie). Questo racconto è opera di fantasia libertina, nel senso che personaggi e situazioni sono completamente inventate e che ogni riferimento a eventi reali e a persone esistenti è del tutto casuale. L’unica cosa vera di questa storia gaudente è l’ambientazione, perché Piombino esiste e il Liceo Classico Giosuè Carducci pure, anche se adesso non è più al solito posto. Questo va detto a beneficio di coloro che cercano di trovare la realtà nella finzione. Non è il loro racconto.
C’era un libro che mi piaceva tanto da ragazzo, lo aveva scritto Giovanni Mosca e s’intitolava Ricordi di scuola. Lo avrò letto venti volte quel libro da quanto mi piaceva. Me lo ricordo ancora con tutte quelle sviolinate retoriche sulla scuola e il sapore di gesso e la cattedra di legno, i banchi in fila, la cimosa sulla lavagna e la maestrina supplente innamorata persa del maestro carino. Mi ricordava tanto Cuore di De Amicis quel Ricordi di scuola, un po’ più moderno ma era una cosa così. E allora non me lo spiego mica perché i miei ricordi di scuola sono così diversi...