Author: | Beatrice Masini | ISBN: | 9788829700806 |
Publisher: | Marsilio | Publication: | January 24, 2019 |
Imprint: | Marsilio | Language: | Italian |
Author: | Beatrice Masini |
ISBN: | 9788829700806 |
Publisher: | Marsilio |
Publication: | January 24, 2019 |
Imprint: | Marsilio |
Language: | Italian |
In queste storie d’infanzia e paura Beatrice Masini – come un funambolo, serio e scanzonato, dolce e feroce – ci racconta com’era il mondo prima che l’età adulta lo tradisse ineluttabilmente Protagonisti di queste storie sono i bambini. Bambini felici e bambini che non lo sono stati, abusati dagli adulti per troppo amore, come la piccola figlia di Byron, o per troppo odio, come i bambini rapiti, gli scomparsi, gli interrotti. Stanno in queste pagine bambini coraggiosi, che evocano mostri come Lo Striglio per combattere ingiustizie, e bambine immaginifiche che hanno tanto letto da poter domare Le tigri di Mompracem e trascorrere il pomeriggio con Heathcliff a Cime Tempestose. C’è una bambina che accompagna il padre al mare e lo vede illuminarsi per l’incontro con una donna che è un suo vecchio amore. E una madre che si arrende al figlio che cresce e non vuole più essere baciato perché tutto, in fondo, comincia sempre con la fine dei baci. C’è un altro bambino, già quasi un ragazzo, che è l’unico che sa arrampicarsi su uno scoglio e da quello, in mezzo al mare, come su un solitario cammello nel deserto, vede allontanarsi la ragazza che amava, e l’amava perché lei, l’unica, non temeva vespe, formiche e bombi, e questo coraggio li univa come l’amore. Ci siamo noi in queste pagine, piccoli piccoli, fragili e fortissimi, in bilico tra la memoria di ciò che siamo stati, la nostalgia di ciò che avremmo potuto essere, e la tenerezza per ciò che siamo.
In queste storie d’infanzia e paura Beatrice Masini – come un funambolo, serio e scanzonato, dolce e feroce – ci racconta com’era il mondo prima che l’età adulta lo tradisse ineluttabilmente Protagonisti di queste storie sono i bambini. Bambini felici e bambini che non lo sono stati, abusati dagli adulti per troppo amore, come la piccola figlia di Byron, o per troppo odio, come i bambini rapiti, gli scomparsi, gli interrotti. Stanno in queste pagine bambini coraggiosi, che evocano mostri come Lo Striglio per combattere ingiustizie, e bambine immaginifiche che hanno tanto letto da poter domare Le tigri di Mompracem e trascorrere il pomeriggio con Heathcliff a Cime Tempestose. C’è una bambina che accompagna il padre al mare e lo vede illuminarsi per l’incontro con una donna che è un suo vecchio amore. E una madre che si arrende al figlio che cresce e non vuole più essere baciato perché tutto, in fondo, comincia sempre con la fine dei baci. C’è un altro bambino, già quasi un ragazzo, che è l’unico che sa arrampicarsi su uno scoglio e da quello, in mezzo al mare, come su un solitario cammello nel deserto, vede allontanarsi la ragazza che amava, e l’amava perché lei, l’unica, non temeva vespe, formiche e bombi, e questo coraggio li univa come l’amore. Ci siamo noi in queste pagine, piccoli piccoli, fragili e fortissimi, in bilico tra la memoria di ciò che siamo stati, la nostalgia di ciò che avremmo potuto essere, e la tenerezza per ciò che siamo.