Per un pugno di demoni

Fiction & Literature, Horror, Science Fiction & Fantasy
Cover of the book Per un pugno di demoni by Samuele Fabbrizzi, EF libri
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Author: Samuele Fabbrizzi ISBN: 1230001790542
Publisher: EF libri Publication: August 8, 2017
Imprint: EF libri - Horror Language: Italian
Author: Samuele Fabbrizzi
ISBN: 1230001790542
Publisher: EF libri
Publication: August 8, 2017
Imprint: EF libri - Horror
Language: Italian

Igor è un cacciatore di Impuri (demoni che sfruttano gli esseri umani come involucri, consumandoli dall'interno e nutrendosi di sangue) che finalmente ha trovato l'amore: Mina. Deciso ad abbandonare la professione, comunica la scelta a Lionell, il capo.

Durante l'ultimo giorno di lavoro, Igor e il suo fedele partner, Apollo, ex Aquila Tatuata (una banda di motociclisti dedita al narcotraffico), vengono spediti nel quartiere spagnolo di Big Glass City, la grande città dove si sviluppa l'intera vicenda. Qui i residenti li conducono alla chiesa, poiché è Don Juàn, il parroco, a esser stato posseduto.

Dopo una dura lotta, Apollo sta per trapassare il cuore del demone, quando costui si volta verso Igor e, sogghignando malignamente, lo avverte che Mina è in pericolo. Sgomento, il protagonista salta in sella alla Harley Davidson e sfreccia verso casa della fidanzata.

L'interno dell'abitazione è in disordine. La mobilia è sottosopra, le pareti macchiate di sangue e c'è un tremendo olezzo di putrefazione, caratteristica che contraddistingue gli Impuri, oltre alla presenza di gatti e mosche, i quali giustappunto non mancano. Perlustrate le stanze, alla fine giunge in camera da letto, dove trova la ragazza stesa sul letto, occhi spalancati alla parete. Prova a toccarle una spalla, ma Mina lo aggredisce. Non è più lei. E' stata posseduta. Adesso ha i bulbi color inchiostro, i denti orlati di sangue verde e levita da terra come fosse una mongolfiera.

Cercando di soffocare il dolore, Igor estrae la pistola, ma non riesce a premere il grilletto. Come può uccidere il suo amore? L'attimo di debolezza gli costa caro, perché il demone gli azzanna una spalla, strappandogli un pezzo di carne. Poi corre verso la finestra e, prima di buttarsi, sussurra con la voce della ragazza: «Cercami.»

Due anni dopo.

Della ragazza nessuna traccia.

Igor è divenuto un assiduo frequentatore del quartiere cinese, dove sperpera lo stipendio da cacciatore nelle fumerie d'oppio. Ormai ne è divenuto dipendente. Lo sballo in fondo è l'unica arma disponibile per combattere la mancanza di Mina.

Lionell incarica lui e Apollo di occuparsi di due Impuri: il primo nel quartiere messicano e il secondo nel quartiere Deadwood, ispirato al vecchio West. Qui s'imbattono in un Wendigo, un ex cacciatore condannato dagli Dei perché dedito al consumo di carne umana. Il lavoro si dimostra arduo, soprattutto perché il morso della creatura in questione è virale, difatti chiunque venga addentato si trasforma a sua volta in un Wendigo. Fra scazzottate da saloon, concerti di piombo e inseguimenti a cavallo, i due riescono a prendere l'Impuro. Quest'ultimo però è un osso duro. Con una sgroppata si libera di Igor, dopodiché azzanna la mano di Apollo.

All'improvviso, come un fulmine nero, irrompe un personaggio misterioso: uno shinobi. Porta due spade al fianco sinistro (una katana e un wakizashi). Nonostante il viso coperto, Igor, stordito, riesce a focalizzarne il taglio d'occhi orientale. Lo sconosciuto sguaina la katana, con la quale mozza la mano di Apollo e trafigge il cuore del Wendigo, per poi sparire nel nulla.

Mentre Igor si sgola per chiedere aiuto, visto che Apollo sta morendo dissanguato, viene sopraffatto dalla stanchezza e sviene.

Sogna Mina immersa fra i fiori di ciliegio. Alle sue spalle, i tetti ricurvi che contraddistinguono il quartiere giapponese. Castello dello shogun compreso. Che sia una premonizione?

Igor si sveglia in un letto d'ospedale. Al suo fianco c'è Apollo, monco ma ancora umano. Sono stati in coma tre giorni. Dopo un diverbio coi medici, il primario decide di impiantare al collega una mano d'acciaio. Le spese dell'operazione se le accolla Lionell.

Quando il capo va a trovare i cacciatori, Igor gli riferisce dell'accaduto, concentrandosi soprattutto sullo shinobi. La guardia del corpo di Lionell, un'asiatica dal fascino ammaliante, spiega che è impossibile, poiché solo i samurai hanno diritto a portare due spade. E questi samurai risiedono nello stesso castello dello shogun Issa.

Durante la convalescenza, Apollo e Igor studiano un modo per introdursi di nascosto nel castello.

Giunti nel quartiere in questione, Apollo litiga subito con un samurai e lo stende con un cazzotto d'acciaio. Giungono le guardie e le mura del castello si riempiono di arcieri. Un istante dopo fa la sua comparsa Azumi Issa, la figlia dello shogun, la quale, anziché approvare l'esecuzione, invita i cacciatori a seguirla nel castello, fra l'incredulità generale.

Igor, più sveglio del compagno, capisce subito che c'è qualcosa sotto. Inoltre, osservando attentamente lo sguardo della ragazza, la collega allo shinobi nel quartiere Deadwood, e lei non può che confermare. Proprio così, è stata la figlia dello shogun a salvarli.

Parlando, confessa loro di essere in cerca del Grimorium Nigrum, un manoscritto del milleottocento capace di evocare gli Impuri o ricacciarli indietro. Custodito nel palazzo sindacale di Big Glass City, qualcuno lo ha rubato anni fa.

Igor le domanda come mai le interessi tanto e cerca di capire quale collegamento ci sia fra Mina e il quartiere giapponese. Dopo alcune pressioni, Azumi rivela che Yoshi, suo fratello nonché primo erede dello shogun, è posseduto da un Impuro, ma suo padre, non avendo il coraggio di eliminarlo, lo tiene segregato in camera, controllato ventiquattrore su ventiquattro da una coppia di samurai armati.

Un attimo dopo la ragazza riceve una chiamata dallo shogun: lui e le guardie stanno venendo a uccidere gli intrusi. Vi è un lungo combattimento, in cui Azumi si schiera dalla parte dei cacciatori, convinta che possano aiutarla a ritrovare il manoscritto e quindi liberare il corpo del fratello. All'improvviso arriva Yoshi, o meglio il Tengu che lo possiede. Uccide gran parte dei samurai, finché non viene steso da Apollo e Igor. Poco prima di essere trapassato dalla spada del padre, l'essere si volge verso Igor e gli dice che dovrebbe sceglierseli meglio gli amici.

Il cacciatore, confuso e furioso, si scaglia contro lo shogun per aver ucciso il figlio prima che potesse rivelare le informazioni necessarie, quindi il vecchio, mosso dal dispiacere e dal senso di colpa, volge l'arma verso di sé e fa seppuku.

Nei giorni successivi Igor ricomincia a sballarsi con l'oppio. L'unica speranza di ritrovare Mina gli è stata portata via. A un certo punto però si fa venire in mente una brillante idea.

Lui e Apollo si presentano nel quartiere Steam, il più povero della città, con la criminalità alle stelle, la tecnologia a vapore e le vie avvolte da una perenne foschia, per dare la caccia all'Impuro che adesso capeggia gli Skulls, la banda di farabutti che tiene in pugno il quartiere. Giunti alla loro sede, fanno irruzione, ma qualcuno li ha preceduti. Difatti Azumi, fingendosi una innocua scolaretta, li sta uccidendo uno a uno. Rimasto solo il posseduto, Igor lo tortura per costringerlo a parlare. E' allora che il demone gli rivela una agghiacciante verità: il grimorio e ciò che rimane di Mina si trovano nello stesso posto, sulla Fifth Avenue di Big Glass City, dove risiede Lionell.

Il finale è un susseguirsi di azione e colpi di scena, dove il bene non vince sul male né viceversa, perché il mondo in cui viviamo ha bisogno di un equilibrio per poter andare avanti.

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Igor è un cacciatore di Impuri (demoni che sfruttano gli esseri umani come involucri, consumandoli dall'interno e nutrendosi di sangue) che finalmente ha trovato l'amore: Mina. Deciso ad abbandonare la professione, comunica la scelta a Lionell, il capo.

Durante l'ultimo giorno di lavoro, Igor e il suo fedele partner, Apollo, ex Aquila Tatuata (una banda di motociclisti dedita al narcotraffico), vengono spediti nel quartiere spagnolo di Big Glass City, la grande città dove si sviluppa l'intera vicenda. Qui i residenti li conducono alla chiesa, poiché è Don Juàn, il parroco, a esser stato posseduto.

Dopo una dura lotta, Apollo sta per trapassare il cuore del demone, quando costui si volta verso Igor e, sogghignando malignamente, lo avverte che Mina è in pericolo. Sgomento, il protagonista salta in sella alla Harley Davidson e sfreccia verso casa della fidanzata.

L'interno dell'abitazione è in disordine. La mobilia è sottosopra, le pareti macchiate di sangue e c'è un tremendo olezzo di putrefazione, caratteristica che contraddistingue gli Impuri, oltre alla presenza di gatti e mosche, i quali giustappunto non mancano. Perlustrate le stanze, alla fine giunge in camera da letto, dove trova la ragazza stesa sul letto, occhi spalancati alla parete. Prova a toccarle una spalla, ma Mina lo aggredisce. Non è più lei. E' stata posseduta. Adesso ha i bulbi color inchiostro, i denti orlati di sangue verde e levita da terra come fosse una mongolfiera.

Cercando di soffocare il dolore, Igor estrae la pistola, ma non riesce a premere il grilletto. Come può uccidere il suo amore? L'attimo di debolezza gli costa caro, perché il demone gli azzanna una spalla, strappandogli un pezzo di carne. Poi corre verso la finestra e, prima di buttarsi, sussurra con la voce della ragazza: «Cercami.»

Due anni dopo.

Della ragazza nessuna traccia.

Igor è divenuto un assiduo frequentatore del quartiere cinese, dove sperpera lo stipendio da cacciatore nelle fumerie d'oppio. Ormai ne è divenuto dipendente. Lo sballo in fondo è l'unica arma disponibile per combattere la mancanza di Mina.

Lionell incarica lui e Apollo di occuparsi di due Impuri: il primo nel quartiere messicano e il secondo nel quartiere Deadwood, ispirato al vecchio West. Qui s'imbattono in un Wendigo, un ex cacciatore condannato dagli Dei perché dedito al consumo di carne umana. Il lavoro si dimostra arduo, soprattutto perché il morso della creatura in questione è virale, difatti chiunque venga addentato si trasforma a sua volta in un Wendigo. Fra scazzottate da saloon, concerti di piombo e inseguimenti a cavallo, i due riescono a prendere l'Impuro. Quest'ultimo però è un osso duro. Con una sgroppata si libera di Igor, dopodiché azzanna la mano di Apollo.

All'improvviso, come un fulmine nero, irrompe un personaggio misterioso: uno shinobi. Porta due spade al fianco sinistro (una katana e un wakizashi). Nonostante il viso coperto, Igor, stordito, riesce a focalizzarne il taglio d'occhi orientale. Lo sconosciuto sguaina la katana, con la quale mozza la mano di Apollo e trafigge il cuore del Wendigo, per poi sparire nel nulla.

Mentre Igor si sgola per chiedere aiuto, visto che Apollo sta morendo dissanguato, viene sopraffatto dalla stanchezza e sviene.

Sogna Mina immersa fra i fiori di ciliegio. Alle sue spalle, i tetti ricurvi che contraddistinguono il quartiere giapponese. Castello dello shogun compreso. Che sia una premonizione?

Igor si sveglia in un letto d'ospedale. Al suo fianco c'è Apollo, monco ma ancora umano. Sono stati in coma tre giorni. Dopo un diverbio coi medici, il primario decide di impiantare al collega una mano d'acciaio. Le spese dell'operazione se le accolla Lionell.

Quando il capo va a trovare i cacciatori, Igor gli riferisce dell'accaduto, concentrandosi soprattutto sullo shinobi. La guardia del corpo di Lionell, un'asiatica dal fascino ammaliante, spiega che è impossibile, poiché solo i samurai hanno diritto a portare due spade. E questi samurai risiedono nello stesso castello dello shogun Issa.

Durante la convalescenza, Apollo e Igor studiano un modo per introdursi di nascosto nel castello.

Giunti nel quartiere in questione, Apollo litiga subito con un samurai e lo stende con un cazzotto d'acciaio. Giungono le guardie e le mura del castello si riempiono di arcieri. Un istante dopo fa la sua comparsa Azumi Issa, la figlia dello shogun, la quale, anziché approvare l'esecuzione, invita i cacciatori a seguirla nel castello, fra l'incredulità generale.

Igor, più sveglio del compagno, capisce subito che c'è qualcosa sotto. Inoltre, osservando attentamente lo sguardo della ragazza, la collega allo shinobi nel quartiere Deadwood, e lei non può che confermare. Proprio così, è stata la figlia dello shogun a salvarli.

Parlando, confessa loro di essere in cerca del Grimorium Nigrum, un manoscritto del milleottocento capace di evocare gli Impuri o ricacciarli indietro. Custodito nel palazzo sindacale di Big Glass City, qualcuno lo ha rubato anni fa.

Igor le domanda come mai le interessi tanto e cerca di capire quale collegamento ci sia fra Mina e il quartiere giapponese. Dopo alcune pressioni, Azumi rivela che Yoshi, suo fratello nonché primo erede dello shogun, è posseduto da un Impuro, ma suo padre, non avendo il coraggio di eliminarlo, lo tiene segregato in camera, controllato ventiquattrore su ventiquattro da una coppia di samurai armati.

Un attimo dopo la ragazza riceve una chiamata dallo shogun: lui e le guardie stanno venendo a uccidere gli intrusi. Vi è un lungo combattimento, in cui Azumi si schiera dalla parte dei cacciatori, convinta che possano aiutarla a ritrovare il manoscritto e quindi liberare il corpo del fratello. All'improvviso arriva Yoshi, o meglio il Tengu che lo possiede. Uccide gran parte dei samurai, finché non viene steso da Apollo e Igor. Poco prima di essere trapassato dalla spada del padre, l'essere si volge verso Igor e gli dice che dovrebbe sceglierseli meglio gli amici.

Il cacciatore, confuso e furioso, si scaglia contro lo shogun per aver ucciso il figlio prima che potesse rivelare le informazioni necessarie, quindi il vecchio, mosso dal dispiacere e dal senso di colpa, volge l'arma verso di sé e fa seppuku.

Nei giorni successivi Igor ricomincia a sballarsi con l'oppio. L'unica speranza di ritrovare Mina gli è stata portata via. A un certo punto però si fa venire in mente una brillante idea.

Lui e Apollo si presentano nel quartiere Steam, il più povero della città, con la criminalità alle stelle, la tecnologia a vapore e le vie avvolte da una perenne foschia, per dare la caccia all'Impuro che adesso capeggia gli Skulls, la banda di farabutti che tiene in pugno il quartiere. Giunti alla loro sede, fanno irruzione, ma qualcuno li ha preceduti. Difatti Azumi, fingendosi una innocua scolaretta, li sta uccidendo uno a uno. Rimasto solo il posseduto, Igor lo tortura per costringerlo a parlare. E' allora che il demone gli rivela una agghiacciante verità: il grimorio e ciò che rimane di Mina si trovano nello stesso posto, sulla Fifth Avenue di Big Glass City, dove risiede Lionell.

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