Author: | Claudio Pisapia | ISBN: | 9788826439839 |
Publisher: | Claudio Pisapia | Publication: | May 22, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Claudio Pisapia |
ISBN: | 9788826439839 |
Publisher: | Claudio Pisapia |
Publication: | May 22, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
"E' vero che l'unico modo di risollevarsi dalla crisi è osservare le altalene delle borse, abbassare lo spread attraverso le riforme strutturali, privatizzare ogni aspetto della nostra vita sociale?
Cos'è veramente il debito pubblico e come si è arrivati alla convinzione che risanare un foglio di bilancio sia più importante del benessere di una comunità. Un bambino che nasce ha cessato di essere gioia e ricchezza ed è diventato un problema, la vita stessa non è più gioia ma sopravvivenza, perché "abbiamo un debito da ripagare".
Attraverso "pensieri sparsi" l'autore cerca di capire cosa succede veramente al mondo in cui viviamo superando l'angolazione ufficiale. Un tentativo di arrivare alla causa attraverso le domande giuste. Come mai stiamo diventando sempre più massa o gente e sempre meno cittadini che scelgono e partecipano?
Oggi possiamo solo scegliere tra essere schiavi di un'economia che privilegia il più forte a 500 euro al mese oppure esserlo a 400. Cioè fingiamo di poter scegliere tra una condizione peggiore ed una pessima, rimanendo comunque schiavi di un mondo che ha fatto a meno della politica, delle ideologie e della filosofia. Un mondo con tanti esseri e molto poco di umano. Ma se scegliessimo invece di essere semplicemente liberi?
Siamo uomini prigionieri di una moneta scarsa e un debito inestinguibile ma esiste un'economia che considera ricchezza la ricerca del tempo perduto e la poesia!
Questo libro è per tutti noi che incessantemente vogliamo passare dal debito alla Vita."
"E' vero che l'unico modo di risollevarsi dalla crisi è osservare le altalene delle borse, abbassare lo spread attraverso le riforme strutturali, privatizzare ogni aspetto della nostra vita sociale?
Cos'è veramente il debito pubblico e come si è arrivati alla convinzione che risanare un foglio di bilancio sia più importante del benessere di una comunità. Un bambino che nasce ha cessato di essere gioia e ricchezza ed è diventato un problema, la vita stessa non è più gioia ma sopravvivenza, perché "abbiamo un debito da ripagare".
Attraverso "pensieri sparsi" l'autore cerca di capire cosa succede veramente al mondo in cui viviamo superando l'angolazione ufficiale. Un tentativo di arrivare alla causa attraverso le domande giuste. Come mai stiamo diventando sempre più massa o gente e sempre meno cittadini che scelgono e partecipano?
Oggi possiamo solo scegliere tra essere schiavi di un'economia che privilegia il più forte a 500 euro al mese oppure esserlo a 400. Cioè fingiamo di poter scegliere tra una condizione peggiore ed una pessima, rimanendo comunque schiavi di un mondo che ha fatto a meno della politica, delle ideologie e della filosofia. Un mondo con tanti esseri e molto poco di umano. Ma se scegliessimo invece di essere semplicemente liberi?
Siamo uomini prigionieri di una moneta scarsa e un debito inestinguibile ma esiste un'economia che considera ricchezza la ricerca del tempo perduto e la poesia!
Questo libro è per tutti noi che incessantemente vogliamo passare dal debito alla Vita."