Author: | Michele Battini | ISBN: | 9788858117613 |
Publisher: | Editori Laterza | Publication: | November 20, 2014 |
Imprint: | Editori Laterza | Language: | Italian |
Author: | Michele Battini |
ISBN: | 9788858117613 |
Publisher: | Editori Laterza |
Publication: | November 20, 2014 |
Imprint: | Editori Laterza |
Language: | Italian |
Questo libro racconta la storia del grande processo istruito dagli Alleati contro l’intero comando militare dell’apparato nazista in Italia operativo dal 1943 al 1945, processo che, accuratamente preparato sulla base giuridica e tecnica di quello di Norimberga, non fu però mai celebrato. Celebrarlo, infatti, avrebbe comportato da un lato il pericolo di mettere in crisi il reinserimento della Germania federale nella comunità europea, dall’altro avrebbe significato, per la classe politica del nostro paese, l’imbarazzante rischio di vedere perseguiti anche i crimini di guerra italiani. Il risultato fu che al suo posto vennero celebrati pochi e marginali dibattimenti e la questione fu ridotta alla dimensione di alcune responsabilità individuali. Per risolvere l’enigma di quell’atto mancato di giustizia e capire i limiti di quei processi minori, Michele Battini analizza la situazione politica del dopoguerra, i rapporti fra il nostro paese e gli Alleati, il doppio gioco del governo italiano di allora. Da quella vicenda scaturì una memoria della guerra e del totalitarismo selettiva e parziale, che servì ad avviare la democratizzazione dell’Europa, a scapito però di un’autentica denazificazione.
Questo libro racconta la storia del grande processo istruito dagli Alleati contro l’intero comando militare dell’apparato nazista in Italia operativo dal 1943 al 1945, processo che, accuratamente preparato sulla base giuridica e tecnica di quello di Norimberga, non fu però mai celebrato. Celebrarlo, infatti, avrebbe comportato da un lato il pericolo di mettere in crisi il reinserimento della Germania federale nella comunità europea, dall’altro avrebbe significato, per la classe politica del nostro paese, l’imbarazzante rischio di vedere perseguiti anche i crimini di guerra italiani. Il risultato fu che al suo posto vennero celebrati pochi e marginali dibattimenti e la questione fu ridotta alla dimensione di alcune responsabilità individuali. Per risolvere l’enigma di quell’atto mancato di giustizia e capire i limiti di quei processi minori, Michele Battini analizza la situazione politica del dopoguerra, i rapporti fra il nostro paese e gli Alleati, il doppio gioco del governo italiano di allora. Da quella vicenda scaturì una memoria della guerra e del totalitarismo selettiva e parziale, che servì ad avviare la democratizzazione dell’Europa, a scapito però di un’autentica denazificazione.