Author: | AA. VV. | ISBN: | 9788849298550 |
Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | April 3, 2015 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | AA. VV. |
ISBN: | 9788849298550 |
Publisher: | Gangemi Editore |
Publication: | April 3, 2015 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
Catalogo delle mostre: Roma, Musei di Villa Torlonia, Casino dei Principi, 26 febbraio – 28 settembre 2014 Roma, Istituto nazionale per la grafica, Museo didattico, 25 febbraio – 30 marzo 2014 Paolo Antonio Paschetto (Torre Pellice 1885-1963), attivo a Roma dagli inizi del Novecento agli anni Cinquanta, è stato con Duilio Cambellotti, Vittorio Grassi e Umberto Bottazzi tra i protagonisti del modernismo romano. Il suo nome è forse poco noto, ma notissimo è l'Emblema della Repubblica italiana da lui ideato, a seguito di un concorso lungo e complesso. L'opera di Paschetto va ricordata non solo per questo, ma per la sua poliedrica attività artistica: con salda formazione accademica e linguaggio del tutto personale, ha affrontato con eguale eleganza la grande decorazione, la pubblicità, la grafica istituzionale e le arti applicate. Notevoli testimonianze sono presenti in luoghi di culto, quali i templi protestanti di piazza Cavour e di via XX Settembre, ed in residenze private ed edifici pubblici quali il Ministero della Pubblica Istruzione. Dal suo archivio privato provengono i preziosi materiali qui presentati per la prima volta.
Catalogo delle mostre: Roma, Musei di Villa Torlonia, Casino dei Principi, 26 febbraio – 28 settembre 2014 Roma, Istituto nazionale per la grafica, Museo didattico, 25 febbraio – 30 marzo 2014 Paolo Antonio Paschetto (Torre Pellice 1885-1963), attivo a Roma dagli inizi del Novecento agli anni Cinquanta, è stato con Duilio Cambellotti, Vittorio Grassi e Umberto Bottazzi tra i protagonisti del modernismo romano. Il suo nome è forse poco noto, ma notissimo è l'Emblema della Repubblica italiana da lui ideato, a seguito di un concorso lungo e complesso. L'opera di Paschetto va ricordata non solo per questo, ma per la sua poliedrica attività artistica: con salda formazione accademica e linguaggio del tutto personale, ha affrontato con eguale eleganza la grande decorazione, la pubblicità, la grafica istituzionale e le arti applicate. Notevoli testimonianze sono presenti in luoghi di culto, quali i templi protestanti di piazza Cavour e di via XX Settembre, ed in residenze private ed edifici pubblici quali il Ministero della Pubblica Istruzione. Dal suo archivio privato provengono i preziosi materiali qui presentati per la prima volta.