Author: | Antonella Zuccaro | ISBN: | 9788859135777 |
Publisher: | Aletti Editore | Publication: | July 1, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Antonella Zuccaro |
ISBN: | 9788859135777 |
Publisher: | Aletti Editore |
Publication: | July 1, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
La scritta parola cerca sempre nuovi percorsi e traiettorie da principiare, e questa raccolta, che si colloca in un più ampio progetto che ospiterà poeti e versi, raffigura un ossimoro: è un’antologia di tre autori, tuttavia si può esaminare come una monografia, sia per numero di testi presentati dai singoli autori, sia per impostazione e veste grafica. Le poesie sono pensieri che respirano, e parole che bruciano, inserendosi nella tradizione letteraria e artistica dei grandi centri urbani (Parigi, Londra, Berlino, Venezia, Napoli, Palermo, Atene etc), che hanno realizzato stagioni indimenticabili della storia della cultura mondiale, ci indica che la poesia è dialogo, confronto e conoscenza. Prendendo a prestito le parole di Carl Sandburg “La poesia è un’eco, che chiede all’ombra di ballare”, ci accingiamo a leggere i versi di Claudio Badalotti con L’albero dei cachi, Rita Vinardi con Una porta per attraversare il cielo, Antonella Zuccaro con In viaggio con le parole, sperando che la nostra eco possa trovare sintonie con le tonalità dei versi proposti. Infine, vi propongo come punto di partenza e di riflessione, la frase che dà il titolo a questa silloge: Non piangere perché è finito, sorridi perché è successo di Gabriel Garcìa Màrquez.
La scritta parola cerca sempre nuovi percorsi e traiettorie da principiare, e questa raccolta, che si colloca in un più ampio progetto che ospiterà poeti e versi, raffigura un ossimoro: è un’antologia di tre autori, tuttavia si può esaminare come una monografia, sia per numero di testi presentati dai singoli autori, sia per impostazione e veste grafica. Le poesie sono pensieri che respirano, e parole che bruciano, inserendosi nella tradizione letteraria e artistica dei grandi centri urbani (Parigi, Londra, Berlino, Venezia, Napoli, Palermo, Atene etc), che hanno realizzato stagioni indimenticabili della storia della cultura mondiale, ci indica che la poesia è dialogo, confronto e conoscenza. Prendendo a prestito le parole di Carl Sandburg “La poesia è un’eco, che chiede all’ombra di ballare”, ci accingiamo a leggere i versi di Claudio Badalotti con L’albero dei cachi, Rita Vinardi con Una porta per attraversare il cielo, Antonella Zuccaro con In viaggio con le parole, sperando che la nostra eco possa trovare sintonie con le tonalità dei versi proposti. Infine, vi propongo come punto di partenza e di riflessione, la frase che dà il titolo a questa silloge: Non piangere perché è finito, sorridi perché è successo di Gabriel Garcìa Màrquez.