Author: | Claudio Magris | ISBN: | 9788811143734 |
Publisher: | Garzanti | Publication: | October 12, 2015 |
Imprint: | Garzanti | Language: | Italian |
Author: | Claudio Magris |
ISBN: | 9788811143734 |
Publisher: | Garzanti |
Publication: | October 12, 2015 |
Imprint: | Garzanti |
Language: | Italian |
Claudio Magris è uno degli intellettuali del nostro tempo. Vincitore di numerosi premi italiani e internazionali, torna con un nuovo romanzo, violento, tenero e appassionato.
Il romanzo epocale di un grande scrittore.
«Leggendo il romanzo di Claudio Magris si è sopraffatti da un senso di rara potenza espressiva. Polifonico e di originale, elaborata struttura.»
La Stampa
«Un romanzo verità pieno di speranza. Le pagine che Magris dedica all'amore che dura oltre se stesso sono tra le più alte e commosse che ha scritto e basterebbero da sole a rendere questo romanzo indimenticabile.»
Il Sole 24 ore
«Il libro di Magris, unico nella sua struttura, senza modelli, si legge con la voglia di sapere alla fine di ogni pagina quello che accade nella pagina che viene dopo.»
Corrado Stajano, Corriere della Sera
«Claudio Magris è uno dei più grandi scrittori del nostro tempo.»
Mario Vargas Llosa
«In quest’epoca barbarica della storia, le opere e la presenza di Claudio Magris sono indispensabili.»
George Steiner
Claudio Magris si confronta con l’ossessione della guerra di ogni tempo e paese, quasi indistinguibile dalla vita stessa: una guerra universale, rossa di sangue, nera come le stive delle navi negriere, cupa come il mare che inghiotte tesori e destini, grigia come il fumo dei corpi bruciati nel forno crematorio della Risiera di San Sabba, bianca come la calce che copre il sepolcro.
Non luogo a procedere è la storia di un grottesco Museo della Guerra per l’avvento della pace, delle sue sale e delle sue armi, ognuna delle quali racconta vicende di passione e delirio; è la storia dell’uomo che sacrifica la vita alla sua maniacale costruzione, per riscattarsi alla fine nell’accanita ricerca di un’orribile verità soppressa; è la storia di una donna, Luisa, erede dell’esilio ebraico e della schiavitù dei neri.
Con una narrazione totale e frantumata, precisa e insieme visionaria, Magris scava con ferocia nell’inferno spietato delle nostre colpe, e racconta l’epos travolgente di tragedie e silenzi dell’amore e dell’orrore.
Claudio Magris (Trieste 1939) è stato docente universitario e collabora al «Corriere della Sera». Tra le sue opere, nel catalogo Garzanti sono presenti Dietro le parole (1978), Itaca e oltre (1982), Illazioni su una sciabola (1984), Danubio (1986), Stadelmann (1988), Un altro mare (1991), Microcosmi (1997, Premio Strega), Utopia e disincanto (1999), La mostra (2001), Alla cieca (2004), La storia non è finita (2006), Lei dunque capirà (2006), Alfabeti (2008), Livelli di guardia (2011), Teatro (2010) e Ti devo tanto di ciò che sono. Carteggio con Biagio Marin (2014). Ha pubblicato anche Il mito absburgico (1963), Lontano da dove (1971), L’anello di Clarisse (1984), Trieste. Un’identità di frontiera (1982, con Angelo Ara) e Segreti e no (2014).
Claudio Magris è uno degli intellettuali del nostro tempo. Vincitore di numerosi premi italiani e internazionali, torna con un nuovo romanzo, violento, tenero e appassionato.
Il romanzo epocale di un grande scrittore.
«Leggendo il romanzo di Claudio Magris si è sopraffatti da un senso di rara potenza espressiva. Polifonico e di originale, elaborata struttura.»
La Stampa
«Un romanzo verità pieno di speranza. Le pagine che Magris dedica all'amore che dura oltre se stesso sono tra le più alte e commosse che ha scritto e basterebbero da sole a rendere questo romanzo indimenticabile.»
Il Sole 24 ore
«Il libro di Magris, unico nella sua struttura, senza modelli, si legge con la voglia di sapere alla fine di ogni pagina quello che accade nella pagina che viene dopo.»
Corrado Stajano, Corriere della Sera
«Claudio Magris è uno dei più grandi scrittori del nostro tempo.»
Mario Vargas Llosa
«In quest’epoca barbarica della storia, le opere e la presenza di Claudio Magris sono indispensabili.»
George Steiner
Claudio Magris si confronta con l’ossessione della guerra di ogni tempo e paese, quasi indistinguibile dalla vita stessa: una guerra universale, rossa di sangue, nera come le stive delle navi negriere, cupa come il mare che inghiotte tesori e destini, grigia come il fumo dei corpi bruciati nel forno crematorio della Risiera di San Sabba, bianca come la calce che copre il sepolcro.
Non luogo a procedere è la storia di un grottesco Museo della Guerra per l’avvento della pace, delle sue sale e delle sue armi, ognuna delle quali racconta vicende di passione e delirio; è la storia dell’uomo che sacrifica la vita alla sua maniacale costruzione, per riscattarsi alla fine nell’accanita ricerca di un’orribile verità soppressa; è la storia di una donna, Luisa, erede dell’esilio ebraico e della schiavitù dei neri.
Con una narrazione totale e frantumata, precisa e insieme visionaria, Magris scava con ferocia nell’inferno spietato delle nostre colpe, e racconta l’epos travolgente di tragedie e silenzi dell’amore e dell’orrore.
Claudio Magris (Trieste 1939) è stato docente universitario e collabora al «Corriere della Sera». Tra le sue opere, nel catalogo Garzanti sono presenti Dietro le parole (1978), Itaca e oltre (1982), Illazioni su una sciabola (1984), Danubio (1986), Stadelmann (1988), Un altro mare (1991), Microcosmi (1997, Premio Strega), Utopia e disincanto (1999), La mostra (2001), Alla cieca (2004), La storia non è finita (2006), Lei dunque capirà (2006), Alfabeti (2008), Livelli di guardia (2011), Teatro (2010) e Ti devo tanto di ciò che sono. Carteggio con Biagio Marin (2014). Ha pubblicato anche Il mito absburgico (1963), Lontano da dove (1971), L’anello di Clarisse (1984), Trieste. Un’identità di frontiera (1982, con Angelo Ara) e Segreti e no (2014).