Author: | Lydia Dovera | ISBN: | 9788896732311 |
Publisher: | IPOC Italian Path of Culture | Publication: | June 28, 2011 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Lydia Dovera |
ISBN: | 9788896732311 |
Publisher: | IPOC Italian Path of Culture |
Publication: | June 28, 2011 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Elia frequenta l’ultimo anno di Scuola Materna e non vede l’ora di compiere sei anni per andare in Prima elementare. È carico d’entusiasmo e di aspettative, ma purtroppo si scontra ben presto con la rigidità delle maestre e del sistema scolastico, con un risultato immediato di frustrazione e mancanza d’autostima. Improvvisamente, nella sua piccola vita, tutto cambia: Paese, lingua, scuola, insegnanti, casa, amici. Grazie al sistema scolastico della Scuola Internazionale, che mette la personalità del bambino al centro del processo di apprendimento, Elia diventa un bambino entusiasta della scuola, curioso, aperto al nuovo e felice.
Attraverso le due voci in prima persona di un bambino e di una madre, l’Autrice propone una riflessione pedagogica sulle metodologie dell’Educazione Primaria, e fornisce l’indicazione di un possibile percorso per diventare adulti, genitori e insegnanti più consapevoli delle scelte educative.
Testimoniando una storia personale, l'Autrice ci racconta moltissi-me cose: gli stati d'animo dei protagonisti, la quotidianità dell'essere madri e figli, il confronto con le istituzioni, uno spaccato dell'Italia e della Germania, la curiosità del diverso, l'impegno profuso nel conoscerlo e farsi conoscere, il rispetto reciproco, la fatica del cimentarsi. Il testo è intenso e ricco perché si lascia leggere secondo differenti piani: quello autobiografico, certamente, ma anche quello pedagogico, ad ampio raggio. L'educazione infatti viene attraversata secondo le varie dimensioni: quella della scuola, o educazione formale, ma anche quella della società, definita informale, per notare come non solo entrambe influiscano sugli stili di vita e di consumo, ma soprattutto per le loro ricadute sulla formazione del soggetto.
Elia frequenta l’ultimo anno di Scuola Materna e non vede l’ora di compiere sei anni per andare in Prima elementare. È carico d’entusiasmo e di aspettative, ma purtroppo si scontra ben presto con la rigidità delle maestre e del sistema scolastico, con un risultato immediato di frustrazione e mancanza d’autostima. Improvvisamente, nella sua piccola vita, tutto cambia: Paese, lingua, scuola, insegnanti, casa, amici. Grazie al sistema scolastico della Scuola Internazionale, che mette la personalità del bambino al centro del processo di apprendimento, Elia diventa un bambino entusiasta della scuola, curioso, aperto al nuovo e felice.
Attraverso le due voci in prima persona di un bambino e di una madre, l’Autrice propone una riflessione pedagogica sulle metodologie dell’Educazione Primaria, e fornisce l’indicazione di un possibile percorso per diventare adulti, genitori e insegnanti più consapevoli delle scelte educative.
Testimoniando una storia personale, l'Autrice ci racconta moltissi-me cose: gli stati d'animo dei protagonisti, la quotidianità dell'essere madri e figli, il confronto con le istituzioni, uno spaccato dell'Italia e della Germania, la curiosità del diverso, l'impegno profuso nel conoscerlo e farsi conoscere, il rispetto reciproco, la fatica del cimentarsi. Il testo è intenso e ricco perché si lascia leggere secondo differenti piani: quello autobiografico, certamente, ma anche quello pedagogico, ad ampio raggio. L'educazione infatti viene attraversata secondo le varie dimensioni: quella della scuola, o educazione formale, ma anche quella della società, definita informale, per notare come non solo entrambe influiscano sugli stili di vita e di consumo, ma soprattutto per le loro ricadute sulla formazione del soggetto.