Lorenzo che vola sul fango

Come sopravvivere all’inferno della prima guerra mondiale? Per il diciannovenne Lorenzo, catapultato dalle pianure pugliesi sulle Alpi la risposta è quella di affidarsi alla ricomposizione fantastica della realtà e alla scomposizione meccanica di ogni gesto, per non farsi sopraffare da tutta l’orribile assurdità che lo circonda e non sentirsi ciò che realmente è: un piccolo essere umano in balia di un caso spietato. Per sopravvivere entrerà in simbiosi con la sua mitragliatrice, cui è affidata la sua vita e quella dei suoi compagni. La proteggerà dal fango, dai colpi nemici e dall’ottusità dei superiori. E proteggerà sé stesso durante i mitragliamenti concentrando i suoi pensieri sulla meccanica per non essere straziato dal rimorso di stare uccidendo ragazzi come lui, che nemmeno conosce.
Ma per non impazzire sotto i bombardamenti dovrà affidarsi ai sogni e alla fantasia per trasformare la crudeltà del mondo in uno scenario fantastico.
Accanto a Lorenzo passano tante altre storie, ora tragiche ora fortunate, che lo accompagnano durante la sua esperienza in trincea, in un tempo dilatato in cui i secondi pesano come ore.
Sperando nella fortuna e tenendo sempre la mente viva per sopravvivere all’inferno dei vivi, dalla trincea Lorenzo inizierà un viaggio che lo porterà ad attraversare l’Europa, tra filo spinato e paesini di frontiera dove conoscerà l’amore, nuove amicizie riempiranno il vuoto di quelle perdute, in un incrocio causale di destini. In cui ogni giorno potrà essere indifferentemente l’ultimo o il primo di una nuova esistenza.