Author: | Karl R. Popper | ISBN: | 9788835037842 |
Publisher: | La Scuola | Publication: | December 4, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Karl R. Popper |
ISBN: | 9788835037842 |
Publisher: | La Scuola |
Publication: | December 4, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
L’opera di Popper non ha «influito soltanto sui fisici, i biologi, i neurofisiologi, e i politici e i teorici della politica. Essa si configura anche come un decisivo contributo alla metodologia delle scienze
sociali e alla teoria della storiografia; ha fornito presupposti teorici per una rinnovata storia della scienza; ha suscitato problemi non indifferenti per la teologia […]; nel suo nucleo metodologico (problemi‐teorie‐critiche) può venir accostata, in maniera non banale e con esiti di sorprendente coincidenza, alla teoria ermeneutica di H.‐G. Gadamer […]. Né dobbiamo dimenticare che Popper ha sollevato una folla di problemi tra i seguaci delle varie correnti della psicoanalisi, affermando che la psicoanalisi non è scienza (anche se un domani potrebbe trasformarsi in teoria controllabile). Nota è la sua polemica, dura e senza mezzi termini, contro la Scuola di Francoforte. Né indifferenti per gli storici delle idee sono state le sue interpretazioni di filosofi quali i Presocratici, Socrate, Aristotele, Bacone, Berkeley, Kant, e soprattutto di Platone ed Hegel e, naturalmente, di Marx».
L’opera di Popper non ha «influito soltanto sui fisici, i biologi, i neurofisiologi, e i politici e i teorici della politica. Essa si configura anche come un decisivo contributo alla metodologia delle scienze
sociali e alla teoria della storiografia; ha fornito presupposti teorici per una rinnovata storia della scienza; ha suscitato problemi non indifferenti per la teologia […]; nel suo nucleo metodologico (problemi‐teorie‐critiche) può venir accostata, in maniera non banale e con esiti di sorprendente coincidenza, alla teoria ermeneutica di H.‐G. Gadamer […]. Né dobbiamo dimenticare che Popper ha sollevato una folla di problemi tra i seguaci delle varie correnti della psicoanalisi, affermando che la psicoanalisi non è scienza (anche se un domani potrebbe trasformarsi in teoria controllabile). Nota è la sua polemica, dura e senza mezzi termini, contro la Scuola di Francoforte. Né indifferenti per gli storici delle idee sono state le sue interpretazioni di filosofi quali i Presocratici, Socrate, Aristotele, Bacone, Berkeley, Kant, e soprattutto di Platone ed Hegel e, naturalmente, di Marx».