Author: | Antonio Gramsci | ISBN: | 9788874171125 |
Publisher: | REA Multimedia | Publication: | August 3, 2011 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Antonio Gramsci |
ISBN: | 9788874171125 |
Publisher: | REA Multimedia |
Publication: | August 3, 2011 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Le Lettere dal carcere di Antonio Gramsci vengono pubblicate per la prima volta nel 1947 e comprendono 218 testi; hanno come destinatari due nuclei familiari. La famiglia d’origine, sarda: la madre, Peppina Marcias, le sorelle, Teresina e Grazietta, e il fratello Carlo che vive a Milano. E la famiglia acquisita, russa: la moglie Giulia Schucht, la cognata, Tatiana, i figli, Delio e Giuliano, e l’amico Piero Sraffa, professore di economia a Cambridge. Ma il rapporto epistolare più intenso riguarda il triangolo Antonio-Tatiana-Sraffa. Non si tratta di un testo politico o filosofico, ma di un'opera letteraria compiuta, un vero e proprio “romanzo di formazione” pregno di umanità, scritto con uno stile rigoroso eppure chiarissimo, allusivo, talora ironico, ricco di rimandi letterari e di immagini folgoranti. Le frequenti divagazioni — la narrazione di un piccolo episodio, un piccola fiaba, la descrizione di un paesaggio, la nostalgia di una stagione — si intrecciano alle sofferte note sulla propria dolente condizione fisica così da acquistare una struggente prospettiva universale.
Le Lettere dal carcere di Antonio Gramsci vengono pubblicate per la prima volta nel 1947 e comprendono 218 testi; hanno come destinatari due nuclei familiari. La famiglia d’origine, sarda: la madre, Peppina Marcias, le sorelle, Teresina e Grazietta, e il fratello Carlo che vive a Milano. E la famiglia acquisita, russa: la moglie Giulia Schucht, la cognata, Tatiana, i figli, Delio e Giuliano, e l’amico Piero Sraffa, professore di economia a Cambridge. Ma il rapporto epistolare più intenso riguarda il triangolo Antonio-Tatiana-Sraffa. Non si tratta di un testo politico o filosofico, ma di un'opera letteraria compiuta, un vero e proprio “romanzo di formazione” pregno di umanità, scritto con uno stile rigoroso eppure chiarissimo, allusivo, talora ironico, ricco di rimandi letterari e di immagini folgoranti. Le frequenti divagazioni — la narrazione di un piccolo episodio, un piccola fiaba, la descrizione di un paesaggio, la nostalgia di una stagione — si intrecciano alle sofferte note sulla propria dolente condizione fisica così da acquistare una struggente prospettiva universale.