Author: | Business Online | ISBN: | 9781386658139 |
Publisher: | Adpackpro Onevision | Publication: | January 6, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Business Online |
ISBN: | 9781386658139 |
Publisher: | Adpackpro Onevision |
Publication: | January 6, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
www.sistemarenditepassive.com
Sono uno scrittore, un ingegnere, un viaggiatore e – soprattutto – sono prossimo alla libertà finanziaria!
Ti ringrazio di essere qui e, se leggerai questo ebook fino in fondo, sono certo che sarai tu a ringraziarmi! :-)
Brevemente, voglio raccontarti la “mia storia”…
Negli ultimi anni continuo a chiedermi: “Mi è servito a qualcosa laurearmi in ingegneria a 25 anni?”
“Studia tanto, ottieni ottimi voti e troverai un lavoro ben retribuito!”dicono tutti, o quasi, ai propri figli.
Ricchi o poveri, istruiti o meno, sembra che questo sia il più grande segreto che i genitori debbano rivelare alla propria prole, quasi fosse un mantra, un'affermazione inconfutabile.
E se invece si sbagliassero?
Anziché cercarmi un posto fisso, una volta laureato, dopo esperienze di due settimane come bidello, di un mese come operaio metalmeccanico e un interscambio culturale di due mesi in Paraguay, ho trovato lavoro in Veneto, in un'azienda giovane e vincente che si occupava di raccolta differenziata.
Mi sono licenziato dopo aver vinto una borsa di studio a Madrid per sei mesi, durante i quali ho lavorato in uno studio d'ingegneria ambientale e mi sono divertito in maniera “indecente”.
Rientrato in Italia, ho iniziato a lavorare in una cooperativa che si occupa di indagini fognarie: un lavoro tranquillo e sicuro, con una retribuzione mediocre.
Mi sono licenziato dopo tre mesi per fare un corso di specializzazione a Bolzano, più che altro un'esperienza ludica di riflessione su "Cosa farò da grande?".
Il successivo stage di tre settimane a Brighton mi ha fatto capire che lavorare in uno studio di ingegneria non era la mia strada!
Rientrato dall’Inghilterra, sono stato assunto in uno studio di architettura e dopo sei mesi, come da prassi, me ne sono andato.
Il giorno seguente mentre passeggiavo sulle rive di un lago (è la verità, giuro!), ho incontrato una persona che mi ha proposto un lavoro ben retribuito come ingegnere di verifica della sicurezza.
Dopo sei mesi indovina cosa ho fatto?
Facile, mi sono licenziato: avevo vinto un concorso come dipendente pubblico nel laboratorio di archeologia della Facoltà di Lettere. Dopo un anno e mezzo di esperienze in Tunisia e a Tivoli, me ne sono andato (ma guarda un po'...) per fare l'insegnate di sostegno in un liceo scientifico.
Va bene, potrei andare avanti ancora un bel po', ma mi fermo qui.
Perché ti ho raccontato tutto ciò? Forse perché un segreto della scrittura ipnotica è che le storie tengono alta la concentrazione del lettore?
Non solo.
Ero consapevole che tutti quei lavori non sarebbero stati "per sempre". Mi faceva comodo cambiare spesso, perché a quel tempo sognavo di fare lo scrittore di romanzi, il Romanziere con la R maiuscola e quindi necessitavo di tanto tempo libero e molteplici esperienze da narrare nei miei libri.
Non mi pento di aver scelto una vita da precario: ho sempre seguito il mio istinto, in tutto e per tutto.
Ma quella che agli occhi di molti può sembrare una pazzia fallimentare, ovvero continuare a cambiare punto di vista e seguire sempre l'istinto, mi sta portando alla libertà finanziaria, a vivere delle mie passioni, a fare qualcosa che mi diverte, con i miei tempi, con i miei ritmi: un sogno che si sta avverando, un miracolo inatteso!
www.sistemarenditepassive.com
Sono uno scrittore, un ingegnere, un viaggiatore e – soprattutto – sono prossimo alla libertà finanziaria!
Ti ringrazio di essere qui e, se leggerai questo ebook fino in fondo, sono certo che sarai tu a ringraziarmi! :-)
Brevemente, voglio raccontarti la “mia storia”…
Negli ultimi anni continuo a chiedermi: “Mi è servito a qualcosa laurearmi in ingegneria a 25 anni?”
“Studia tanto, ottieni ottimi voti e troverai un lavoro ben retribuito!”dicono tutti, o quasi, ai propri figli.
Ricchi o poveri, istruiti o meno, sembra che questo sia il più grande segreto che i genitori debbano rivelare alla propria prole, quasi fosse un mantra, un'affermazione inconfutabile.
E se invece si sbagliassero?
Anziché cercarmi un posto fisso, una volta laureato, dopo esperienze di due settimane come bidello, di un mese come operaio metalmeccanico e un interscambio culturale di due mesi in Paraguay, ho trovato lavoro in Veneto, in un'azienda giovane e vincente che si occupava di raccolta differenziata.
Mi sono licenziato dopo aver vinto una borsa di studio a Madrid per sei mesi, durante i quali ho lavorato in uno studio d'ingegneria ambientale e mi sono divertito in maniera “indecente”.
Rientrato in Italia, ho iniziato a lavorare in una cooperativa che si occupa di indagini fognarie: un lavoro tranquillo e sicuro, con una retribuzione mediocre.
Mi sono licenziato dopo tre mesi per fare un corso di specializzazione a Bolzano, più che altro un'esperienza ludica di riflessione su "Cosa farò da grande?".
Il successivo stage di tre settimane a Brighton mi ha fatto capire che lavorare in uno studio di ingegneria non era la mia strada!
Rientrato dall’Inghilterra, sono stato assunto in uno studio di architettura e dopo sei mesi, come da prassi, me ne sono andato.
Il giorno seguente mentre passeggiavo sulle rive di un lago (è la verità, giuro!), ho incontrato una persona che mi ha proposto un lavoro ben retribuito come ingegnere di verifica della sicurezza.
Dopo sei mesi indovina cosa ho fatto?
Facile, mi sono licenziato: avevo vinto un concorso come dipendente pubblico nel laboratorio di archeologia della Facoltà di Lettere. Dopo un anno e mezzo di esperienze in Tunisia e a Tivoli, me ne sono andato (ma guarda un po'...) per fare l'insegnate di sostegno in un liceo scientifico.
Va bene, potrei andare avanti ancora un bel po', ma mi fermo qui.
Perché ti ho raccontato tutto ciò? Forse perché un segreto della scrittura ipnotica è che le storie tengono alta la concentrazione del lettore?
Non solo.
Ero consapevole che tutti quei lavori non sarebbero stati "per sempre". Mi faceva comodo cambiare spesso, perché a quel tempo sognavo di fare lo scrittore di romanzi, il Romanziere con la R maiuscola e quindi necessitavo di tanto tempo libero e molteplici esperienze da narrare nei miei libri.
Non mi pento di aver scelto una vita da precario: ho sempre seguito il mio istinto, in tutto e per tutto.
Ma quella che agli occhi di molti può sembrare una pazzia fallimentare, ovvero continuare a cambiare punto di vista e seguire sempre l'istinto, mi sta portando alla libertà finanziaria, a vivere delle mie passioni, a fare qualcosa che mi diverte, con i miei tempi, con i miei ritmi: un sogno che si sta avverando, un miracolo inatteso!