Author: | San Girolamo | ISBN: | 9781783361748 |
Publisher: | limovia.net | Publication: | May 22, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | San Girolamo |
ISBN: | 9781783361748 |
Publisher: | limovia.net |
Publication: | May 22, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
l'autore è san Girolamo, san Gerolamo o san Geronimo (latino: Sofronius Eusebius Hieronymus; Stridone (Croazia), 347 – Betlemme, 30 settembre 419/420), è stato uno scrittore, teologo e santo romano, nonché padre e dottore della Chiesa. Tradusse la Bibbia dal greco e dall'ebraico al latino.
San Girolamo, da giovane, a Roma, trascorreva molto tempo a spiegare la Bibbia ad un circolo di donne, vedove e ragazze, che erano attratte da un ideale: la verginità. Egli era uno straordinario direttore spirituale e così, per suo suggerimento, non poche di esse lasciarono del tutto la vita mondana per partire per la Terra Santa e vivere, sempre con la guida di Girolamo, in alcuni monasteri, a quel tempo celeberrimi.
Non mancarono le “malelingue” che accusavano il nostro santo di aver plagiato quelle splendide ragazze e le loro madri instillando in loro un’idea dannosa: la superiorità della verginità sul matrimonio. Per sostenere la loro posizione, questi criticoni adoperarono un argomento che provocò la reazione veemente di Girolamo, il quale, a dire la verità, non impiegava molto tempo per “scaldarsi” e rendere “pan per focaccia” ai suoi avversari. Costoro dicevano che la verginità non aveva uno speciale valore tanto è vero che anche la Madonna concepì sì verginalmente il Signore, ma poi, come qualsiasi altra donna, ebbe altri figli, nati dal matrimonio con Giuseppe.
Tra i detrattori della verginità della Madonna non mancavano teologi di un certo valore, come un certo Elvidio. Il nostro Girolamo gli dedicò un trattato che rimane ancora oggi un capolavoro per illustrare il fondamento storico-biblico della verginità della Madonna, checché ne dicano certi evangelici o testimoni di Geova, che ripetono, un po’ come pappagalli quello che sentono dai loro pastori, ma che non hanno mai letto le spiegazioni dei Padri della Chiesa. Elvidio, gongolante, faceva notare che il Vangelo gli dava ragione: “Prima di avere rapporti, fu trovata incinta per opera dello Spirito Santo” (Mt 1,18), cioè – affermava – la Madonna ebbe rapporti coniugali dopo il concepimento.
Girolamo, con ironia e acutezza, scrive: “La preposizione «prima», benché sovente indichi una conseguenza, a volte, invece mostra solo le cose che si pensavano antecedentemente. Come se uno non potesse dire, prima di pranzo ho preso la nave per l’Africa. Oppure, Elvidio, prima di pentirsi, è stato colto dalla morte”. La conclusione che Girolamo ricava è chiarissima: “Quando l’evangelista afferma: «prima di avere rapporti», vuole intendere che il tempo delle nozze è vicino e che le cose sono arrivate al punto tale che colei che prima era considerata sposa stava per diventare moglie”.
l'autore è san Girolamo, san Gerolamo o san Geronimo (latino: Sofronius Eusebius Hieronymus; Stridone (Croazia), 347 – Betlemme, 30 settembre 419/420), è stato uno scrittore, teologo e santo romano, nonché padre e dottore della Chiesa. Tradusse la Bibbia dal greco e dall'ebraico al latino.
San Girolamo, da giovane, a Roma, trascorreva molto tempo a spiegare la Bibbia ad un circolo di donne, vedove e ragazze, che erano attratte da un ideale: la verginità. Egli era uno straordinario direttore spirituale e così, per suo suggerimento, non poche di esse lasciarono del tutto la vita mondana per partire per la Terra Santa e vivere, sempre con la guida di Girolamo, in alcuni monasteri, a quel tempo celeberrimi.
Non mancarono le “malelingue” che accusavano il nostro santo di aver plagiato quelle splendide ragazze e le loro madri instillando in loro un’idea dannosa: la superiorità della verginità sul matrimonio. Per sostenere la loro posizione, questi criticoni adoperarono un argomento che provocò la reazione veemente di Girolamo, il quale, a dire la verità, non impiegava molto tempo per “scaldarsi” e rendere “pan per focaccia” ai suoi avversari. Costoro dicevano che la verginità non aveva uno speciale valore tanto è vero che anche la Madonna concepì sì verginalmente il Signore, ma poi, come qualsiasi altra donna, ebbe altri figli, nati dal matrimonio con Giuseppe.
Tra i detrattori della verginità della Madonna non mancavano teologi di un certo valore, come un certo Elvidio. Il nostro Girolamo gli dedicò un trattato che rimane ancora oggi un capolavoro per illustrare il fondamento storico-biblico della verginità della Madonna, checché ne dicano certi evangelici o testimoni di Geova, che ripetono, un po’ come pappagalli quello che sentono dai loro pastori, ma che non hanno mai letto le spiegazioni dei Padri della Chiesa. Elvidio, gongolante, faceva notare che il Vangelo gli dava ragione: “Prima di avere rapporti, fu trovata incinta per opera dello Spirito Santo” (Mt 1,18), cioè – affermava – la Madonna ebbe rapporti coniugali dopo il concepimento.
Girolamo, con ironia e acutezza, scrive: “La preposizione «prima», benché sovente indichi una conseguenza, a volte, invece mostra solo le cose che si pensavano antecedentemente. Come se uno non potesse dire, prima di pranzo ho preso la nave per l’Africa. Oppure, Elvidio, prima di pentirsi, è stato colto dalla morte”. La conclusione che Girolamo ricava è chiarissima: “Quando l’evangelista afferma: «prima di avere rapporti», vuole intendere che il tempo delle nozze è vicino e che le cose sono arrivate al punto tale che colei che prima era considerata sposa stava per diventare moglie”.