La reliquia del Gran Maestro

Nonfiction, History
Cover of the book La reliquia del Gran Maestro by Massimo Centini, Mondi Velati Editore
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Massimo Centini ISBN: 9788897990079
Publisher: Mondi Velati Editore Publication: April 6, 2013
Imprint: Language: Italian
Author: Massimo Centini
ISBN: 9788897990079
Publisher: Mondi Velati Editore
Publication: April 6, 2013
Imprint:
Language: Italian

Quello tra la Sindone e i Cavalieri Templari è un rapporto particolarmente problematico, che spesso fa storcere il naso agli studiosi. Massimo Centini, con rigore e senza enfasi, ha raccolto in questo volume un’ampia documentazione sull’argomento, facendo un po’ d’ordine e separando la storia dal mito e della leggenda. Naturalmente risulta evidente che il binomio Sindone-Cavalieri Templari è problematico e pericoloso.
Problematico perché i metodi dell’analisi storica e culturale spesso devono fare i conti con un’endemica scarsità di fonti; a ciò si aggiunga che un certo numero di fonti sono oltretutto attraversate da un corpus di miti e leggende prodotte dalla storiografia del XIX secolo.
È pericoloso perché contrassegna il lino di Torino con toni mitici che, nel corso dei secoli, hanno condotto lontano anni luce dalla realtà.
In un vortice di ricostruzioni più adatte alla sceneggiatura di un film con Indiana Jones che all’indagine dello storico o dell’archeologo, Sindone, Graal (in misura minore l’Arca dell’Alleanza) e Templari sono diventati una sola cosa. Questi soggetti risultano così inscindibili e parte integrante di una storia “altra”, parallela, che, a detta di un certo numero di studiosi ancora condizionati dalle riletture mitiche effettuate dalla cultura del Romanticismo, sarebbe stata volutamente oscurata per motivi sempre diversi.
La storia dei Templari, di cui spesso il grosso pubblico conosce solo i tratti maggiormente inquietanti, cioè quelli più tragici o avventurosi, è caratterizzata da peculiarità che sono soprattutto di ordine politico, finanziario, giuridico e inquadrate in uno scacchiere geografico dominato da istanze in cui, tragicamente, gli aspetti materiali avevano un peso molto superiore a quelli spirituali.
Dobbiamo inoltre ricordare che la caratura esoterica che ha contrassegnato (e ancora contrassegna) l’esperienza dei monaci-guerrieri, è soprattutto il frutto di un processo successivo alla loro presenza oggettiva nella storia tra XII e XIV secolo. Infatti, si tratta dell’effetto della rilettura in chiave mitica dell’epopea dei Templari e delle loro relazioni con la Sindone: tutto ciò ha determinato uno stravolgimento sia dell’immagine autentica del Sacro Lino che del ruolo storico dei Cavalieri Templari.
Eppure, questa distorsione funziona da sempre, perché soddisfa quell’urgenza di mistero che continua ad essere uno degli elementi del moderno successo incontrato dalle vicende che hanno come protagonista questo ordine cavalleresco, creato intorno al 1120 con la funzione di difendere la Terra Santa, costituito da monaci-guerrieri e che raggiunse un potere straordinario. L’ascesa, e soprattutto l’autonomia, dei Templari ebbero un effetto deleterio, poiché furono l’origine della loro fine. Una fine che ha una data ufficiale: 18 marzo 1314, il giorno del rogo di Parigi.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Quello tra la Sindone e i Cavalieri Templari è un rapporto particolarmente problematico, che spesso fa storcere il naso agli studiosi. Massimo Centini, con rigore e senza enfasi, ha raccolto in questo volume un’ampia documentazione sull’argomento, facendo un po’ d’ordine e separando la storia dal mito e della leggenda. Naturalmente risulta evidente che il binomio Sindone-Cavalieri Templari è problematico e pericoloso.
Problematico perché i metodi dell’analisi storica e culturale spesso devono fare i conti con un’endemica scarsità di fonti; a ciò si aggiunga che un certo numero di fonti sono oltretutto attraversate da un corpus di miti e leggende prodotte dalla storiografia del XIX secolo.
È pericoloso perché contrassegna il lino di Torino con toni mitici che, nel corso dei secoli, hanno condotto lontano anni luce dalla realtà.
In un vortice di ricostruzioni più adatte alla sceneggiatura di un film con Indiana Jones che all’indagine dello storico o dell’archeologo, Sindone, Graal (in misura minore l’Arca dell’Alleanza) e Templari sono diventati una sola cosa. Questi soggetti risultano così inscindibili e parte integrante di una storia “altra”, parallela, che, a detta di un certo numero di studiosi ancora condizionati dalle riletture mitiche effettuate dalla cultura del Romanticismo, sarebbe stata volutamente oscurata per motivi sempre diversi.
La storia dei Templari, di cui spesso il grosso pubblico conosce solo i tratti maggiormente inquietanti, cioè quelli più tragici o avventurosi, è caratterizzata da peculiarità che sono soprattutto di ordine politico, finanziario, giuridico e inquadrate in uno scacchiere geografico dominato da istanze in cui, tragicamente, gli aspetti materiali avevano un peso molto superiore a quelli spirituali.
Dobbiamo inoltre ricordare che la caratura esoterica che ha contrassegnato (e ancora contrassegna) l’esperienza dei monaci-guerrieri, è soprattutto il frutto di un processo successivo alla loro presenza oggettiva nella storia tra XII e XIV secolo. Infatti, si tratta dell’effetto della rilettura in chiave mitica dell’epopea dei Templari e delle loro relazioni con la Sindone: tutto ciò ha determinato uno stravolgimento sia dell’immagine autentica del Sacro Lino che del ruolo storico dei Cavalieri Templari.
Eppure, questa distorsione funziona da sempre, perché soddisfa quell’urgenza di mistero che continua ad essere uno degli elementi del moderno successo incontrato dalle vicende che hanno come protagonista questo ordine cavalleresco, creato intorno al 1120 con la funzione di difendere la Terra Santa, costituito da monaci-guerrieri e che raggiunse un potere straordinario. L’ascesa, e soprattutto l’autonomia, dei Templari ebbero un effetto deleterio, poiché furono l’origine della loro fine. Una fine che ha una data ufficiale: 18 marzo 1314, il giorno del rogo di Parigi.

More books from Mondi Velati Editore

Cover of the book L’Iniziazione Massonica by Massimo Centini
Cover of the book Cenni importanti sull'origine e scopo della Massoneria by Massimo Centini
Cover of the book Ciò che deve sapere un maestro massone by Massimo Centini
Cover of the book Cronache del sangue sacro Vol. I by Massimo Centini
Cover of the book Origini del Grado di Maestro nella Libera Muratoria by Massimo Centini
Cover of the book Tentato Suicidio e Suicidio by Massimo Centini
Cover of the book Filosofia, Società Segrete e Rivoluzione Francese by Massimo Centini
Cover of the book Trafficante sarà lei! by Massimo Centini
Cover of the book Il linguaggio simbolico dell'esoterismo by Massimo Centini
Cover of the book Finché tu non sia cenere by Massimo Centini
Cover of the book Maschera, Mantello e Silenzio by Massimo Centini
Cover of the book Racconti Fantasy by Massimo Centini
Cover of the book Simbologia Occulta del Graal by Massimo Centini
Cover of the book Il sentiero dell'Anima by Massimo Centini
Cover of the book Il Significato della Massoneria by Massimo Centini
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy