Author: | Alessandra Pontecorvo | ISBN: | 9788866189596 |
Publisher: | Youcanprint | Publication: | May 12, 2012 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Alessandra Pontecorvo |
ISBN: | 9788866189596 |
Publisher: | Youcanprint |
Publication: | May 12, 2012 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
A volte, la vita ci priva di qualcuno o di qualche cosa che conta molto per noi. A volte, tale perdita è compensata con un dono di diversa specie o natura, a volte questa compensazione non avviene. A volte, quello che abbiamo lo sentiamo come un peso, ma non vorremmo perderlo per nulla al mondo. A volte, il caso ci viene incontro, riportandoci ciò che abbiamo perso. A volte la perdita è irreparabile e il senso di privazione dura per sempre. E qui c’è la sottile linea di confine che separa la perdita dalla sconfitta. A volte, tardiamo a renderci conto di ciò di cui siamo rimasti deprivati. Oppure, il senso di perdita precede addirittura la perdita. Ce lo portiamo dentro da sempre, non solo come individui, ma come genere umano. Da sempre l’uomo sente di aver perso l’Eden, uno stato di beatitudine primigenia in cui aveva tutto e non mancava di nulla. Sente di aver perso tutto questo per una colpa commessa. Ecco, da questo senso di perdita che ci accumuna tutti, dal senso di stupore che ci pervade quando ci rendiamo conto di partecipare tutti a questo sentimento, nascono i racconti raccolti in questo libro.
A volte, la vita ci priva di qualcuno o di qualche cosa che conta molto per noi. A volte, tale perdita è compensata con un dono di diversa specie o natura, a volte questa compensazione non avviene. A volte, quello che abbiamo lo sentiamo come un peso, ma non vorremmo perderlo per nulla al mondo. A volte, il caso ci viene incontro, riportandoci ciò che abbiamo perso. A volte la perdita è irreparabile e il senso di privazione dura per sempre. E qui c’è la sottile linea di confine che separa la perdita dalla sconfitta. A volte, tardiamo a renderci conto di ciò di cui siamo rimasti deprivati. Oppure, il senso di perdita precede addirittura la perdita. Ce lo portiamo dentro da sempre, non solo come individui, ma come genere umano. Da sempre l’uomo sente di aver perso l’Eden, uno stato di beatitudine primigenia in cui aveva tutto e non mancava di nulla. Sente di aver perso tutto questo per una colpa commessa. Ecco, da questo senso di perdita che ci accumuna tutti, dal senso di stupore che ci pervade quando ci rendiamo conto di partecipare tutti a questo sentimento, nascono i racconti raccolti in questo libro.