Author: | Pierfrancesco Poggi | ISBN: | 9788828201090 |
Publisher: | Solferino | Publication: | October 4, 2018 |
Imprint: | Solferino | Language: | Italian |
Author: | Pierfrancesco Poggi |
ISBN: | 9788828201090 |
Publisher: | Solferino |
Publication: | October 4, 2018 |
Imprint: | Solferino |
Language: | Italian |
Un ex fascista con la gola tagliata può voler dire una cosa sola: vendetta politica. Certo, la guerra è finita da quasi vent’anni, Marione Orsi si era pentito dei suoi trascorsi e ormai picchiava solo la grancassa. Ma certi malanimi durano a lungo, o almeno così la pensa il brigadiere Cantatore. Caso archiviato. E allora perché gli omicidi continuano? Mentre la rinomata banda del paese si trova a suonare La leggenda del Piave a ogni prova con una voce in meno, la paura comincia a diffondersi. E il bel commissario Eriberto Passalacqua, chiamato da Lucca a occuparsi della faccenda, si trova a fare i conti con un gruppo di sospetti piuttosto insolito: un cornista frustrato, due clarinettiste affascinanti con due mariti gelosi (nonché cacciatori e quindi armati), per tacere di una perpetua vergine, un oste bestemmiatore e il meccanico di Castelnuovo… Sono troppe le tracce che si confondono e troppi i cadaveri che si accumulano tra le montagne dell’Appennino ferite dalle cave, dove i boschi nascondono l’orizzonte del mare e i pettegolezzi coprono la verità. Pierfrancesco Poggi fa rivivere l’Alta Versilia dei primi anni Sessanta in un intreccio che porta alla ribalta personaggi ed eventi come su un palcoscenico. Un giallo che ha il fascino della narrazione orale e il ritmo della pièce teatrale, scintillante di invenzione linguistica, tenerezza, suspense e divertimento.
Un ex fascista con la gola tagliata può voler dire una cosa sola: vendetta politica. Certo, la guerra è finita da quasi vent’anni, Marione Orsi si era pentito dei suoi trascorsi e ormai picchiava solo la grancassa. Ma certi malanimi durano a lungo, o almeno così la pensa il brigadiere Cantatore. Caso archiviato. E allora perché gli omicidi continuano? Mentre la rinomata banda del paese si trova a suonare La leggenda del Piave a ogni prova con una voce in meno, la paura comincia a diffondersi. E il bel commissario Eriberto Passalacqua, chiamato da Lucca a occuparsi della faccenda, si trova a fare i conti con un gruppo di sospetti piuttosto insolito: un cornista frustrato, due clarinettiste affascinanti con due mariti gelosi (nonché cacciatori e quindi armati), per tacere di una perpetua vergine, un oste bestemmiatore e il meccanico di Castelnuovo… Sono troppe le tracce che si confondono e troppi i cadaveri che si accumulano tra le montagne dell’Appennino ferite dalle cave, dove i boschi nascondono l’orizzonte del mare e i pettegolezzi coprono la verità. Pierfrancesco Poggi fa rivivere l’Alta Versilia dei primi anni Sessanta in un intreccio che porta alla ribalta personaggi ed eventi come su un palcoscenico. Un giallo che ha il fascino della narrazione orale e il ritmo della pièce teatrale, scintillante di invenzione linguistica, tenerezza, suspense e divertimento.