La ballata di Pario

Luca ha un pensiero fisso: Laura, la sua vicina di casa. È la sua prima cotta ed è diventata un’ossessione. La spia, la controlla, cerca sempre d’incontrarla, ma con scarsi risultati. È riuscito a restare solo in casa, tutto è pronto, è deciso a lanciarsi, a chiederle un appuntamento. Quei cervi proprio non ci volevano. Quei maledetti animali troppo grandi, in grado di attraversare i muri. E non sono affatto fantasmi, perché portano distruzione ovunque vadano. Non ha idea da dove siano arrivati, considerato che abitano pure in cima a un grattacielo. Potrebbero fornirle l’occasione per conquistarla, per mostrare a Laura quanto è coraggioso. Se solo non ci fosse quel dannato Parry, il dark della porta accanto. Bello, triste e maledetto, sempre così perfetto. Ovvio che Laura subisca il suo fascino, poveretta. Lui non può competere, lo sa, Parry è perfetto in ogni cosa che fa. Però ha un segreto, lui sa benissimo da dove arrivano i cervi, e soprattutto perché sono lì. Sa che sono solo l’avanguardia di una minaccia antica e letale che sta per raggiungerli.