Author: | Massimo Recalcati | ISBN: | 9788860305169 |
Publisher: | Raffaello Cortina Editore | Publication: | May 4, 2011 |
Imprint: | Raffaello Cortina Editore | Language: | Italian |
Author: | Massimo Recalcati |
ISBN: | 9788860305169 |
Publisher: | Raffaello Cortina Editore |
Publication: | May 4, 2011 |
Imprint: | Raffaello Cortina Editore |
Language: | Italian |
L'autore ripensa in modo originale le più diffuse psicopatologie del disagio contemporaneo della civiltà: anoressie, bulimie, obesità, tossicomanie, depressioni, attacchi di panico, somatizzazioni. La sua tesi è che in tutte queste nuove forme del sintomo il soggetto dell'inconscio, cioè il soggetto del desiderio, non sia più il protagonista della scena. Piuttosto, al centro della nuova clinica è la difficoltà soggettiva di accedere al desiderio, è l'assenza, lo spegnimento, la morte del desiderio. Prevalgono l'apatia, l'indifferenza, il vuoto, la fatica di esistere. In questo senso la nuova clinica è una clinica dell'antiamore, una clinica che non è più centrata, come accadeva in quella classica della nevrosi, sulle vicissitudini della vita amorosa: il soggetto ipermoderno appare come un soggetto smarrito, senza centro, dominato dalla spinta compulsiva a un godimento solitario (narcisistico e cinico) che esclude lo scambio simbolico con l'Altro.
L'autore ripensa in modo originale le più diffuse psicopatologie del disagio contemporaneo della civiltà: anoressie, bulimie, obesità, tossicomanie, depressioni, attacchi di panico, somatizzazioni. La sua tesi è che in tutte queste nuove forme del sintomo il soggetto dell'inconscio, cioè il soggetto del desiderio, non sia più il protagonista della scena. Piuttosto, al centro della nuova clinica è la difficoltà soggettiva di accedere al desiderio, è l'assenza, lo spegnimento, la morte del desiderio. Prevalgono l'apatia, l'indifferenza, il vuoto, la fatica di esistere. In questo senso la nuova clinica è una clinica dell'antiamore, una clinica che non è più centrata, come accadeva in quella classica della nevrosi, sulle vicissitudini della vita amorosa: il soggetto ipermoderno appare come un soggetto smarrito, senza centro, dominato dalla spinta compulsiva a un godimento solitario (narcisistico e cinico) che esclude lo scambio simbolico con l'Altro.