l'ultimo vangelo

Lucio Azio, centurione romano, è esiliato a Gerusalemme dall’imperatore Tiberio. Qui, assiste alle predicazioni di Gesù. Quello stesso giorno, un giovane ebreo, che lui ricorda di avere visto tra i discepoli di Cristo, gli affida una pergamena affinché la consegni a Tiberio. Sono trascorsi duemila anni. In Vaticano giunge la notizia che ad Agrigento un tunisino è in possesso di un antico manoscritto che vuole vendere. La Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli invia sul posto monsignor Angelo Capizzi per trattare. Pochi giorni dopo il suo arrivo in città, una ragazza trova un gatto nero crocefisso sul muro della Tomba di Terone. A quel punto, si scatena, da parte delle persone interessate a mettere le mani sul manoscritto, una vera caccia al tesoro con successivi omicidi. A Margherita Canopia, sostituto procuratore presso il tribunale della città, al tenente dei carabinieri Diego Pavone, e a Totò Sala, giovane archeologo, il compito di trovare l’assassino e l’antico manoscritto.