Author: | Natale Benazzi | ISBN: | 9788898473267 |
Publisher: | KKIEN Publ. Int. | Publication: | December 5, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Natale Benazzi |
ISBN: | 9788898473267 |
Publisher: | KKIEN Publ. Int. |
Publication: | December 5, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Un libro che nasce da una meditazione condivisa con e attraverso le lettere dal carcere di Tegel di Dietrich Bonhoeffer scritte in occasione del primo Natale passato in prigione. Il libro riporta i testi di quelle lettere e una meditazione dialogante con il grande teologo,a partire dalla quotidianità delle sue esperienze nei giorni dell'Avvento e del Natale. E il Natale in carcere somiglia terribilmente al Natale della Santa Famiglia, a immagine del sottile confine che nel mondo hanno il dolore e la speranza, la solitudine e la familiarità.
Il “dialogo” tra il tempo naturale (il Natale del 1943) e il tempo “personale” vissuto da Bonhoeffer (con la forte autoanalisi che lo porta a “tornare su di sé”), porta l’autore a condividere con il lettore due obiettivi importanti: da un lato ricordare (e riscoprire in qualche caso) la vicenda umana e di fede di Dietrich Bonhoeffer (un teologo che avrebbe bisogno di una grande riscoperta, come questo testo cerca di fare) e dall’alro sostenere una riflessione autenticamente spirituale nel tempo in cui ci prepariamo alla celebrazione dell’incarnazione del Figlio di Dio.
Un libro che nasce da una meditazione condivisa con e attraverso le lettere dal carcere di Tegel di Dietrich Bonhoeffer scritte in occasione del primo Natale passato in prigione. Il libro riporta i testi di quelle lettere e una meditazione dialogante con il grande teologo,a partire dalla quotidianità delle sue esperienze nei giorni dell'Avvento e del Natale. E il Natale in carcere somiglia terribilmente al Natale della Santa Famiglia, a immagine del sottile confine che nel mondo hanno il dolore e la speranza, la solitudine e la familiarità.
Il “dialogo” tra il tempo naturale (il Natale del 1943) e il tempo “personale” vissuto da Bonhoeffer (con la forte autoanalisi che lo porta a “tornare su di sé”), porta l’autore a condividere con il lettore due obiettivi importanti: da un lato ricordare (e riscoprire in qualche caso) la vicenda umana e di fede di Dietrich Bonhoeffer (un teologo che avrebbe bisogno di una grande riscoperta, come questo testo cerca di fare) e dall’alro sostenere una riflessione autenticamente spirituale nel tempo in cui ci prepariamo alla celebrazione dell’incarnazione del Figlio di Dio.