Author: | Luis Sepúlveda | ISBN: | 9788823505865 |
Publisher: | Guanda | Publication: | May 9, 2013 |
Imprint: | Guanda | Language: | Italian |
Author: | Luis Sepúlveda |
ISBN: | 9788823505865 |
Publisher: | Guanda |
Publication: | May 9, 2013 |
Imprint: | Guanda |
Language: | Italian |
«*Un grande narratore capace di cogliere i dettagli più profondi nel magistrale artigianato del raccontare.*»
La Stampa
«*Sepúlveda ha il senso della narrazione concisa ed efficace, il gusto delle immagini finemente cesellate, un grande dono dell’evocazione che gli permette di rendere semplici, stilizzandoli, gli esseri e gli avvenimenti più complicati.*»
Le Monde
La scrittura, l’impegno politico, le amicizie, l’esilio, il viaggio: elementi indissolubilmente intrecciati nel racconto di una vita avventurosa e affascinante come quella di Luis Sepúlveda. Da quando, ragazzino, i primi amori lo inducono a trascurare la passione calcistica e a coltivare quella per la poesia, Sepúlveda scopre che la letteratura che vale è quella che riesce a dar voce a chi non ha voce. Ripercorrendo una vocazione dalle molte sfaccettature, queste pagine intrecciano racconti di vicende personali, storie di lavoratori e delle loro lotte, grida di dolore per lo sfruttamento criminoso dell’ambiente, riflessioni sferzanti sulla crisi economica che ha investito l’Europa e rievocazioni di momenti condivisi con amici e «maestri» – tra gli altri Neruda, Saramago, Tonino Guerra. Emerge soprattutto il Sepúlveda uomo: i ricordi mai sopiti del difficile passato cileno, i destini dei compagni dispersi dall’esilio che si ritrovano su una piccola baia del Pacifico, un viaggio nel deserto di Atacama, ma anche squarci di vita domestica, il ricordo di un nobile amico a quattro zampe, la gioia di riunire intorno a un tavolo una meravigliosa famiglia allargata da cui farsi chiamare con l’epiteto di «vecchio». E su tutto la consapevolezza, sempre e comunque, di aver vissuto «una vita di formidabili passioni».
«*Un grande narratore capace di cogliere i dettagli più profondi nel magistrale artigianato del raccontare.*»
La Stampa
«*Sepúlveda ha il senso della narrazione concisa ed efficace, il gusto delle immagini finemente cesellate, un grande dono dell’evocazione che gli permette di rendere semplici, stilizzandoli, gli esseri e gli avvenimenti più complicati.*»
Le Monde
La scrittura, l’impegno politico, le amicizie, l’esilio, il viaggio: elementi indissolubilmente intrecciati nel racconto di una vita avventurosa e affascinante come quella di Luis Sepúlveda. Da quando, ragazzino, i primi amori lo inducono a trascurare la passione calcistica e a coltivare quella per la poesia, Sepúlveda scopre che la letteratura che vale è quella che riesce a dar voce a chi non ha voce. Ripercorrendo una vocazione dalle molte sfaccettature, queste pagine intrecciano racconti di vicende personali, storie di lavoratori e delle loro lotte, grida di dolore per lo sfruttamento criminoso dell’ambiente, riflessioni sferzanti sulla crisi economica che ha investito l’Europa e rievocazioni di momenti condivisi con amici e «maestri» – tra gli altri Neruda, Saramago, Tonino Guerra. Emerge soprattutto il Sepúlveda uomo: i ricordi mai sopiti del difficile passato cileno, i destini dei compagni dispersi dall’esilio che si ritrovano su una piccola baia del Pacifico, un viaggio nel deserto di Atacama, ma anche squarci di vita domestica, il ricordo di un nobile amico a quattro zampe, la gioia di riunire intorno a un tavolo una meravigliosa famiglia allargata da cui farsi chiamare con l’epiteto di «vecchio». E su tutto la consapevolezza, sempre e comunque, di aver vissuto «una vita di formidabili passioni».