Il registro dei grandi risentimenti

Nonfiction, Entertainment, Performing Arts, Fiction & Literature, Family Life, Romance, Contemporary
Cover of the book Il registro dei grandi risentimenti by Emanuele Cioglia, Caracò Editore
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Emanuele Cioglia ISBN: 9788897567806
Publisher: Caracò Editore Publication: December 17, 2014
Imprint: Language: Italian
Author: Emanuele Cioglia
ISBN: 9788897567806
Publisher: Caracò Editore
Publication: December 17, 2014
Imprint:
Language: Italian

«Mi chiamo Lele, Lele Maxia, ho otto anni quasi nove, vado in terza elementare – fiocco giallo grembiule nero –, mio padre fa il fotografo e anche io lo farò.»

Una scrittura raffinata e ironica, un ritratto degli anni Settanta che innamora e fa sorridere, un bambino che non vorremmo crescesse mai e un Barrett M82 di troppo nella borsa da fotografo.

Alla fine degli anni Settanta Lele fa l’apprendista fotografo, accompagna il padre ai matrimoni e lo aiuta in camera oscura, dove il genitore si occupa più di sviluppare atti sovversivi che fotografie. Siamo agli albori del 1 hour photo, quando i laboratori di stampa rapida fanno fortuna. Ma in famiglia non si possono permettere di acquistare la gallina dalle uova d’oro, il minilab per la stampa a colori. Si fa solo bianco e nero, si fa la fame. Un giorno il babbo anarchico nasconde in studio un compagno ferito, a Lele sembra un cristo appena schiodato dalla croce. Irrompe la polizia che arresta i rivoluzionari, e la bottega fotografica chiude. Ritroviamo Lele ragazzo che s’innamora della commessa di un quick service, e decide di riprendere il sogno interrotto. Ma di lì a poco giunge l’apocalisse dei laboratori di sviluppo e stampa: la fotografia digitale. Lele dovrà inventarsi un altro lavoro, e non sarà un mestiere onesto.

Emanuele Cioglia è nato a Cagliari nel 1971. Fa il fotografo e lo scrittore, quindi il precario per antonomasia. Ha pubblicato Un rivoluzionario al bar (La riflessione, 2005); Il mozzateste (Aipsa, 2006), vincitore del Premio Grazia Deledda per la sezione Narrativa Giovani, nel 2008; Tranquillo come una salma (Aipsa, 2009); Asia non esiste (Arkadia, 2012), menzione speciale per la Narrativa al Premio Francesco Alziator, nel 2012. Pubblica racconti sul suo blog, Il clandestino, su quotidiani e in raccolte di scritti brevi.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

«Mi chiamo Lele, Lele Maxia, ho otto anni quasi nove, vado in terza elementare – fiocco giallo grembiule nero –, mio padre fa il fotografo e anche io lo farò.»

Una scrittura raffinata e ironica, un ritratto degli anni Settanta che innamora e fa sorridere, un bambino che non vorremmo crescesse mai e un Barrett M82 di troppo nella borsa da fotografo.

Alla fine degli anni Settanta Lele fa l’apprendista fotografo, accompagna il padre ai matrimoni e lo aiuta in camera oscura, dove il genitore si occupa più di sviluppare atti sovversivi che fotografie. Siamo agli albori del 1 hour photo, quando i laboratori di stampa rapida fanno fortuna. Ma in famiglia non si possono permettere di acquistare la gallina dalle uova d’oro, il minilab per la stampa a colori. Si fa solo bianco e nero, si fa la fame. Un giorno il babbo anarchico nasconde in studio un compagno ferito, a Lele sembra un cristo appena schiodato dalla croce. Irrompe la polizia che arresta i rivoluzionari, e la bottega fotografica chiude. Ritroviamo Lele ragazzo che s’innamora della commessa di un quick service, e decide di riprendere il sogno interrotto. Ma di lì a poco giunge l’apocalisse dei laboratori di sviluppo e stampa: la fotografia digitale. Lele dovrà inventarsi un altro lavoro, e non sarà un mestiere onesto.

Emanuele Cioglia è nato a Cagliari nel 1971. Fa il fotografo e lo scrittore, quindi il precario per antonomasia. Ha pubblicato Un rivoluzionario al bar (La riflessione, 2005); Il mozzateste (Aipsa, 2006), vincitore del Premio Grazia Deledda per la sezione Narrativa Giovani, nel 2008; Tranquillo come una salma (Aipsa, 2009); Asia non esiste (Arkadia, 2012), menzione speciale per la Narrativa al Premio Francesco Alziator, nel 2012. Pubblica racconti sul suo blog, Il clandestino, su quotidiani e in raccolte di scritti brevi.

More books from Caracò Editore

Cover of the book Se stiamo insieme by Emanuele Cioglia
Cover of the book Morti favolose di animali comuni by Emanuele Cioglia
Cover of the book Adele by Emanuele Cioglia
Cover of the book Non diamoci pace by Emanuele Cioglia
Cover of the book Racconti in sala d'attesa by Emanuele Cioglia
Cover of the book Terzo tempo by Emanuele Cioglia
Cover of the book Pedro Felipe by Emanuele Cioglia
Cover of the book La Propaganda. 1899, 1900: i due anni in cui rivoltammo Napoli by Emanuele Cioglia
Cover of the book La parola liberata dalle mafie by Emanuele Cioglia
Cover of the book La grammatica di Nisida by Emanuele Cioglia
Cover of the book Le favole dell'attesa by Emanuele Cioglia
Cover of the book La giovinezza che rende vivi by Emanuele Cioglia
Cover of the book La misura dell'errore. Vita e teatro di Antonio Latella by Emanuele Cioglia
Cover of the book Senza maschere sull'anima. Gianluca Di Gennaro si racconta by Emanuele Cioglia
Cover of the book Fuori by Emanuele Cioglia
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy