Author: | Franco Mimmi | ISBN: | 9786050348040 |
Publisher: | Franco Mimmi | Publication: | January 10, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Franco Mimmi |
ISBN: | 9786050348040 |
Publisher: | Franco Mimmi |
Publication: | January 10, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Quando si sparge la fama di Gesù il Nazireo, e l'eco delle sue azioni arriva a Roma, il potere imperiale decide di farlo diventare una pedina in più del suo gioco strategico in Giudea. Le sette che si oppongono al potere di Tiberio in nome del Dio d'Israele sono violente e irriducibili, e un messia pacifico potrebbe essere utile agli interessi romani. Per seguire i suoi passi e controllarlo viene inviato un fedele servitore dell'impero, Lucio Valerio Adunco, e Gesù si converte, a sua insaputa, in uno strumento del grande gioco politico, ma il suo destino precipiterà inatteso, deluderà i piani di Roma e cambierà il corso della storia.
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Valerio Massimo Manfredi (Panorama): “La sua è, ovviamente, la risposta di un laico che considera Gesù esclusivamente come personaggio storico, ma la vicenda che racconta, sostanzialmente la cronaca di una grande operazione di politica internazionale, è un'avventura appassionante.”
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Armando Massarenti (Il Sole-24Ore): “I Vangeli diventano lo sfondo per una intrigante storia di spionaggio, nella quale però ambienti, personaggi e strategie di dominio sono ricostruiti con tale plausibilità da spingere il lettore a credere che la ricostruzione sia perlomeno possibile: visto anche il fatto che questo Gesù, proprio come nelle ricostruzioni storiche, non fa miracoli.”
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Ettore Botti (Il Corriere della Sera): “Gesù, strumento inconsapevole e tuttavia utilissimo alla causa dell’occupazione imperiale... È l'ipotesi dalla quale si sviluppa l'ultima, suggestiva opera di Franco Mimmi, romanzo storico e politico abilmente costruito secondo le sequenze di un giallo.”
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Giovanni Serafini (Il Resto del Carlino): “Spicca per l'originale interpretazione degli avvenimenti su cui poggia la struttura narrativa... per la grande precisione dei riferimenti storici e culturali... per lo stile rigoroso ma non asettico, aderente alle situazioni emotive, e tuttavia dotato del distacco e del respiro indispensabile alla libertà di giudizio.”
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Paolo Romani (Famiglia Cristiana): “L’autore di questo thriller politico naviga con abilità nelle pieghe nascoste della storia e delle fonti evangeliche, e fino all’ultimo tiene il lettore col fiato sospeso proponendo una stupefacente interpretazione dell’avventura terrestre, della morte e della resurrezione di Gesù.”
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Generoso Picone (Il Mattino): “Cristo ignoto, come dice qualche teologo, ma eccezionale figura dalla trasparenza cristallina che Mimmi rende con capace maestria, mettendolo al centro di un meccanismo che il mondo in altri e minori termini ha ben imparato a perpetuare.”
Quando si sparge la fama di Gesù il Nazireo, e l'eco delle sue azioni arriva a Roma, il potere imperiale decide di farlo diventare una pedina in più del suo gioco strategico in Giudea. Le sette che si oppongono al potere di Tiberio in nome del Dio d'Israele sono violente e irriducibili, e un messia pacifico potrebbe essere utile agli interessi romani. Per seguire i suoi passi e controllarlo viene inviato un fedele servitore dell'impero, Lucio Valerio Adunco, e Gesù si converte, a sua insaputa, in uno strumento del grande gioco politico, ma il suo destino precipiterà inatteso, deluderà i piani di Roma e cambierà il corso della storia.
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Valerio Massimo Manfredi (Panorama): “La sua è, ovviamente, la risposta di un laico che considera Gesù esclusivamente come personaggio storico, ma la vicenda che racconta, sostanzialmente la cronaca di una grande operazione di politica internazionale, è un'avventura appassionante.”
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Armando Massarenti (Il Sole-24Ore): “I Vangeli diventano lo sfondo per una intrigante storia di spionaggio, nella quale però ambienti, personaggi e strategie di dominio sono ricostruiti con tale plausibilità da spingere il lettore a credere che la ricostruzione sia perlomeno possibile: visto anche il fatto che questo Gesù, proprio come nelle ricostruzioni storiche, non fa miracoli.”
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Ettore Botti (Il Corriere della Sera): “Gesù, strumento inconsapevole e tuttavia utilissimo alla causa dell’occupazione imperiale... È l'ipotesi dalla quale si sviluppa l'ultima, suggestiva opera di Franco Mimmi, romanzo storico e politico abilmente costruito secondo le sequenze di un giallo.”
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Giovanni Serafini (Il Resto del Carlino): “Spicca per l'originale interpretazione degli avvenimenti su cui poggia la struttura narrativa... per la grande precisione dei riferimenti storici e culturali... per lo stile rigoroso ma non asettico, aderente alle situazioni emotive, e tuttavia dotato del distacco e del respiro indispensabile alla libertà di giudizio.”
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Paolo Romani (Famiglia Cristiana): “L’autore di questo thriller politico naviga con abilità nelle pieghe nascoste della storia e delle fonti evangeliche, e fino all’ultimo tiene il lettore col fiato sospeso proponendo una stupefacente interpretazione dell’avventura terrestre, della morte e della resurrezione di Gesù.”
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Generoso Picone (Il Mattino): “Cristo ignoto, come dice qualche teologo, ma eccezionale figura dalla trasparenza cristallina che Mimmi rende con capace maestria, mettendolo al centro di un meccanismo che il mondo in altri e minori termini ha ben imparato a perpetuare.”