Author: | Jacopo Pezzan, Giacomo Brunoro | ISBN: | 9788868700805 |
Publisher: | LA CASE | Publication: | February 7, 2015 |
Imprint: | LA CASE Books | Language: | Italian |
Author: | Jacopo Pezzan, Giacomo Brunoro |
ISBN: | 9788868700805 |
Publisher: | LA CASE |
Publication: | February 7, 2015 |
Imprint: | LA CASE Books |
Language: | Italian |
Assieme al brutale delitto di Novi Ligure, avvenuto pochi mesi prima, quello di Cogne rappresenta uno spartiacque fondamentale nella storia della cronaca nera italiana. Il ruolo nella copertura di questo caso svolto dai mezzi di informazione è stato infatti intenso e a tratti addirittura invasivo.
Di fatto con Cogne è iniziata una nuova stagione dei grandi casi di cronaca nera televisiva con trasmissioni, reportage, “plastici” e ricostruzioni più o meno fedeli ai fatti.
Per la prima volta nella storia della televisione italiana poi la protagonista di fatto di sangue così grave non si sottrae alle telecamere, ma anzi usa il mezzo televisivo per gridare la propria innocenza e, forse, per influenzare l’opinione pubblica.
All’apparenza la dinamica degli eventi di questo caso è molto semplice, fin troppo semplice. Quando però andiamo ad analizzare i fatti in profondità ci si trova di fronte ad un livello di complessità capace di mettere in crisi anche gli analisti più esperti. In questo caso infatti niente è quello che sembra, ogni più piccolo dettaglio si presta a molteplici interpretazioni.
Per la giustizia italiana il caso di Cogne è ufficialmente chiuso: Annamaria Franzoni, che peraltro ha già scontato la sua pena, è l’unica colpevole. Ma come sono andate davvero le cose in quel maledetto mercoledì 30 gennaio del 2002?
Assieme al brutale delitto di Novi Ligure, avvenuto pochi mesi prima, quello di Cogne rappresenta uno spartiacque fondamentale nella storia della cronaca nera italiana. Il ruolo nella copertura di questo caso svolto dai mezzi di informazione è stato infatti intenso e a tratti addirittura invasivo.
Di fatto con Cogne è iniziata una nuova stagione dei grandi casi di cronaca nera televisiva con trasmissioni, reportage, “plastici” e ricostruzioni più o meno fedeli ai fatti.
Per la prima volta nella storia della televisione italiana poi la protagonista di fatto di sangue così grave non si sottrae alle telecamere, ma anzi usa il mezzo televisivo per gridare la propria innocenza e, forse, per influenzare l’opinione pubblica.
All’apparenza la dinamica degli eventi di questo caso è molto semplice, fin troppo semplice. Quando però andiamo ad analizzare i fatti in profondità ci si trova di fronte ad un livello di complessità capace di mettere in crisi anche gli analisti più esperti. In questo caso infatti niente è quello che sembra, ogni più piccolo dettaglio si presta a molteplici interpretazioni.
Per la giustizia italiana il caso di Cogne è ufficialmente chiuso: Annamaria Franzoni, che peraltro ha già scontato la sua pena, è l’unica colpevole. Ma come sono andate davvero le cose in quel maledetto mercoledì 30 gennaio del 2002?