Author: | Ignazio Presti | ISBN: | 9788892516298 |
Publisher: | Ignazio Presti | Publication: | November 10, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Ignazio Presti |
ISBN: | 9788892516298 |
Publisher: | Ignazio Presti |
Publication: | November 10, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Secondo appuntamento con l’involontario protagonista Luca,con la frazione in cui vive e con i suoi amici.
Il titolo del romanzo si riferisce ad un proverbio irlandese, Per il povero, la morte è il miglior medico.
Il racconto inizia a Belfast, nel 1978, un raid di polizia porta all’arresto di presunti appartenenti all’IRA.
Presunti, in effetti, poiché di reale vi è ben poco. Scopo dell’operazione ottenere dei risultati fittizi da gettare in pasto all’opinione pubblica.
All’arresto dei quattro giovani ritenuti affiliati ai terroristi, seguono momenti drammatici, interrogatori, anche brutali, incarcerazione e condanna in un processo al limite della legalità.
Purtroppo per le protagoniste, due giovani ragazze, l’esito è drammatico: una muore suicida, l’altra perde il bambino che portava in grembo e crolla psicologicamente.
All’inizio dell’operazione di polizia vi è una delazione che porta ad agevolare il lavoro dei poliziotti.
La scena si sposta di vari anni, nel ’93, per la precisione, in un'altra aula di tribunale.
Questa volta sono gli arrestati ad essere gli accusanti, infatti riescono a portare in giudizio coloro che ingiustamente li hanno imprigionati. Ottengono giustizia e vengono liberati.
Cosa fare del domani?
Ecco l’idea, che poi sarà il tratto d’unione con la frazione Fonte Mara e, quindi, con Luca. Uno degli irlandesi coinvolti nei fatti, assieme all' amico milanese Nicolò Dal Prà, medico neurologo, fondano un’associazione di profughi irlandesi, la Saor in Aisce Ireland, tradotto Libera Irlanda.
I superstiti si trasferiscono in Italia, Lecco per la precisione.
Ora avviene un salto di decenni, ai nostri giorni, Lecco,frazione Fonte Mara.
Luca viene suo malgrado coinvolto nella consegna del diario personale di Nicolò, morente, al nipote Alberto, l’amico del protagonista.
Nicolò, non più in grado di parlare, ha infatti un urgenza strana a voler consegnare il proprio diario al nipote, come se questo contenesse informazioni di vitale importanza.
Un mistero che ha origini in un passato oscuro.
Secondo appuntamento con l’involontario protagonista Luca,con la frazione in cui vive e con i suoi amici.
Il titolo del romanzo si riferisce ad un proverbio irlandese, Per il povero, la morte è il miglior medico.
Il racconto inizia a Belfast, nel 1978, un raid di polizia porta all’arresto di presunti appartenenti all’IRA.
Presunti, in effetti, poiché di reale vi è ben poco. Scopo dell’operazione ottenere dei risultati fittizi da gettare in pasto all’opinione pubblica.
All’arresto dei quattro giovani ritenuti affiliati ai terroristi, seguono momenti drammatici, interrogatori, anche brutali, incarcerazione e condanna in un processo al limite della legalità.
Purtroppo per le protagoniste, due giovani ragazze, l’esito è drammatico: una muore suicida, l’altra perde il bambino che portava in grembo e crolla psicologicamente.
All’inizio dell’operazione di polizia vi è una delazione che porta ad agevolare il lavoro dei poliziotti.
La scena si sposta di vari anni, nel ’93, per la precisione, in un'altra aula di tribunale.
Questa volta sono gli arrestati ad essere gli accusanti, infatti riescono a portare in giudizio coloro che ingiustamente li hanno imprigionati. Ottengono giustizia e vengono liberati.
Cosa fare del domani?
Ecco l’idea, che poi sarà il tratto d’unione con la frazione Fonte Mara e, quindi, con Luca. Uno degli irlandesi coinvolti nei fatti, assieme all' amico milanese Nicolò Dal Prà, medico neurologo, fondano un’associazione di profughi irlandesi, la Saor in Aisce Ireland, tradotto Libera Irlanda.
I superstiti si trasferiscono in Italia, Lecco per la precisione.
Ora avviene un salto di decenni, ai nostri giorni, Lecco,frazione Fonte Mara.
Luca viene suo malgrado coinvolto nella consegna del diario personale di Nicolò, morente, al nipote Alberto, l’amico del protagonista.
Nicolò, non più in grado di parlare, ha infatti un urgenza strana a voler consegnare il proprio diario al nipote, come se questo contenesse informazioni di vitale importanza.
Un mistero che ha origini in un passato oscuro.