Nella storia avventurosa di Galla Placidia (ca. 392-450) si rispecchia il dissolvimento dell’impero romano d’occidente. Figlia dell’imperatore Teodosio I, nel 410 fu presa in ostaggio dai Visigoti, condotta in Gallia, e maritata al re Ataulfo. Restituita alla corte di Ravenna, sposò il generale romano Flavio Costanzo. Morto questo, fu esiliata dal fratellastro Onorio. Riparò a Costantinopoli e rientrò in Italia al seguito di un esercito inviato dall’Oriente per deporre l’usurpatore insediatosi sul trono alla morte di Onorio. Divenuto imperatore il figlio Valentiniano in minore età, Galla Placidia si trovò ad esercitare il potere supremo, mantenendo poi anche in seguito una notevole influenza sulla vita politica.
Nella storia avventurosa di Galla Placidia (ca. 392-450) si rispecchia il dissolvimento dell’impero romano d’occidente. Figlia dell’imperatore Teodosio I, nel 410 fu presa in ostaggio dai Visigoti, condotta in Gallia, e maritata al re Ataulfo. Restituita alla corte di Ravenna, sposò il generale romano Flavio Costanzo. Morto questo, fu esiliata dal fratellastro Onorio. Riparò a Costantinopoli e rientrò in Italia al seguito di un esercito inviato dall’Oriente per deporre l’usurpatore insediatosi sul trono alla morte di Onorio. Divenuto imperatore il figlio Valentiniano in minore età, Galla Placidia si trovò ad esercitare il potere supremo, mantenendo poi anche in seguito una notevole influenza sulla vita politica.