Author: | Raffaella Verga, Salvatore Mangia | ISBN: | 9788898473595 |
Publisher: | KKIEN Publ. Int. | Publication: | April 19, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Raffaella Verga, Salvatore Mangia |
ISBN: | 9788898473595 |
Publisher: | KKIEN Publ. Int. |
Publication: | April 19, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
I conflitti, sia quelli piccoli che quelli grandi, sia quelli locali che internazionali, sono una “faccenda seria”, non vi è ombra di dubbio. Ma, in molti casi, pare che il ricorso ad interventi “paradossali”, possa essere di grande aiuto.
Questo lavoro di ricerca applicata si propone di trattare l’utilizzo della tecnica psicoterapeutica della sdrammatizzazione nel campo della mediazione dei conflitti e presenta un’originale matrice relazionale che, a seconda della “temperatura” del conflitto, suggerisce diversi interventi operativi.
L’intervento paradossale sdrammatizzante sfrutta la resistenza delle parti nei riguardi del mediatore. In questo modo, il totale controllo del processo mediativo viene riposto nelle mani delle parti anziché del mediatore, consentendo loro di sperimentare lo stallo generato dal loro comportamento.
Sulla base degli studi di Erickson e Watzlawick il testo affronta la “sdrammatizzazione”: una tecnica strategica utile nel rompere le resistenze e consentire, di conseguenza, alle parti contendenti di correggere i loro comportamenti, in modo da permettere alla mediazione di procedere. In questo caso, l’effetto scioccante dell’intervento paradossale, può mettere fine, come dicevamo, a una situazione di stallo e a indicare alle parti altre strade per sbloccare la situazione.
Il libro si articola in 5 capitoli, nel primo si affronta il concetto di sdrammatizzazione e si delineano le caratteristiche di un buon mediatore capace di mettere in pratica, al momento opportuno, la delicata Arte della sdrammatizzazione; nel secondo si analizza il pensiero di Erickson, considerato il padre della sdrammatizzazione; il terzo capitolo entra nello specifico dell’effetto dello spiazzamento trattando la prescrizione paradossale e metaforica e l’utilità del rapport. Il quarto capitolo analizza in maniera critica i punti di forza e di debolezza della sdrammatizzazione. Nel quinto capitolo si presenta l’applicazione della matrice relazionale, originalmente proposta dagli autori, per la sdrammatizzazione da applicare nei setting mediativi.
I conflitti, sia quelli piccoli che quelli grandi, sia quelli locali che internazionali, sono una “faccenda seria”, non vi è ombra di dubbio. Ma, in molti casi, pare che il ricorso ad interventi “paradossali”, possa essere di grande aiuto.
Questo lavoro di ricerca applicata si propone di trattare l’utilizzo della tecnica psicoterapeutica della sdrammatizzazione nel campo della mediazione dei conflitti e presenta un’originale matrice relazionale che, a seconda della “temperatura” del conflitto, suggerisce diversi interventi operativi.
L’intervento paradossale sdrammatizzante sfrutta la resistenza delle parti nei riguardi del mediatore. In questo modo, il totale controllo del processo mediativo viene riposto nelle mani delle parti anziché del mediatore, consentendo loro di sperimentare lo stallo generato dal loro comportamento.
Sulla base degli studi di Erickson e Watzlawick il testo affronta la “sdrammatizzazione”: una tecnica strategica utile nel rompere le resistenze e consentire, di conseguenza, alle parti contendenti di correggere i loro comportamenti, in modo da permettere alla mediazione di procedere. In questo caso, l’effetto scioccante dell’intervento paradossale, può mettere fine, come dicevamo, a una situazione di stallo e a indicare alle parti altre strade per sbloccare la situazione.
Il libro si articola in 5 capitoli, nel primo si affronta il concetto di sdrammatizzazione e si delineano le caratteristiche di un buon mediatore capace di mettere in pratica, al momento opportuno, la delicata Arte della sdrammatizzazione; nel secondo si analizza il pensiero di Erickson, considerato il padre della sdrammatizzazione; il terzo capitolo entra nello specifico dell’effetto dello spiazzamento trattando la prescrizione paradossale e metaforica e l’utilità del rapport. Il quarto capitolo analizza in maniera critica i punti di forza e di debolezza della sdrammatizzazione. Nel quinto capitolo si presenta l’applicazione della matrice relazionale, originalmente proposta dagli autori, per la sdrammatizzazione da applicare nei setting mediativi.