Author: | Marica Benassi | ISBN: | 9786051767581 |
Publisher: | Marica Benassi | Publication: | July 6, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Marica Benassi |
ISBN: | 9786051767581 |
Publisher: | Marica Benassi |
Publication: | July 6, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Cosa fa una ragazza appena laureata in biologia marina che non trova lavoro? Accetta di fare la segretaria per Marcus Draggan, investigatore privato di Bologna. Senza capire bene come, Marica, detective privato per caso, si trova a seguire Emma Tovorik in Bonvicini, giovane moglie rumena di un importante industriale, sospettata di avere una relazione extra-coniugale. Nonostante dimostri di essere assolutamente impreparata e inadeguata a tale compito, riuscendo a farsi seminare più volte e a rimanere senza benzina durante i pedinamenti, Marica viene costretta da Iris, una delle sue più care amiche, con il supporto di Maria e Gabriele, gli altri due complici nel ricatto emotivo, a fare qualcosa per ritrovare Emily Beja, una ragazza albanese, studentessa universitaria a Bologna, che Iris aveva conosciuto tramite una conoscenza comune. Sfortunatamente la ragazza viene ritrovata, ma non da Marica, dai Carabinieri, poiché è stata uccisa e il suo corpo è stato abbandonato nel capannone di una cooperativa di pesca del ravennate. Pochi giorni dopo la notizia della morte di Emily, Emma scompare. E gli indizi fanno supporre una fuga volontaria, ma non d’amore. Quando Marica sospetta di avere riconosciuto Emma Bonvicini tra i partecipanti alla veglia funebre di Emily Beja, non può più tacere a Marcus il suo interessamento nella scomparsa della ragazza e improvvisamente i due casi sembrano collegati. Ma cosa possono avere in comune due ragazze così diverse tra loro? Una venticinquenne rumena, ex-prostituta e ora moglie di uno degli uomini più ricchi e famosi del Paese e l’altra albanese, di qualche anno più giovane e con una vita assolutamente ordinaria. In breve tempo l’ipotesi che Emma Bonvicini sia coinvolta in una relazione extra coniugale non sta più in piedi e il marito ha un atteggiamento talmente ambiguo da risultare sospetto. Rifiuta di denunciarne la scomparsa alle autorità, adducendo come improbabile motivazione la paura di ripercussioni famigliari, in quanto i figli avuti dalla prima moglie, non hanno mai accettato il suo secondo matrimonio. Così Marica deve continuare a improvvisarsi detective, muovendosi tra Bologna e la Romagna, riuscendo a fare arrabbiare Carabinieri, Polizia e il suo stesso capo, che minaccia di licenziarla a giorni alterni. Grazie alla collaborazione dei suoi assurdi amici e a quella ancora più fastidiosa di Marcus, Marica si ritrova a indagare nel mondo della prostituzione e nella realtà dell’immigrazione irregolare. E mentre deve cercare di non farsi arrestare, licenziare, uccidere, deve anche gestire la sottile attrazione che è nata tra lei e Marcus, un uomo irritante e inaffidabile, ma che la incuriosisce come mai le era successo prima. Da quello che inizialmente sembrava un banale caso di tradimento coniugale, Marica si trova invischiata in una situazione molto più pericolosa, tra false identità, mafia albanese e traffico di rifiuti. E c’è chi ha già ucciso per evitare che la verità venga fuori.
Cosa fa una ragazza appena laureata in biologia marina che non trova lavoro? Accetta di fare la segretaria per Marcus Draggan, investigatore privato di Bologna. Senza capire bene come, Marica, detective privato per caso, si trova a seguire Emma Tovorik in Bonvicini, giovane moglie rumena di un importante industriale, sospettata di avere una relazione extra-coniugale. Nonostante dimostri di essere assolutamente impreparata e inadeguata a tale compito, riuscendo a farsi seminare più volte e a rimanere senza benzina durante i pedinamenti, Marica viene costretta da Iris, una delle sue più care amiche, con il supporto di Maria e Gabriele, gli altri due complici nel ricatto emotivo, a fare qualcosa per ritrovare Emily Beja, una ragazza albanese, studentessa universitaria a Bologna, che Iris aveva conosciuto tramite una conoscenza comune. Sfortunatamente la ragazza viene ritrovata, ma non da Marica, dai Carabinieri, poiché è stata uccisa e il suo corpo è stato abbandonato nel capannone di una cooperativa di pesca del ravennate. Pochi giorni dopo la notizia della morte di Emily, Emma scompare. E gli indizi fanno supporre una fuga volontaria, ma non d’amore. Quando Marica sospetta di avere riconosciuto Emma Bonvicini tra i partecipanti alla veglia funebre di Emily Beja, non può più tacere a Marcus il suo interessamento nella scomparsa della ragazza e improvvisamente i due casi sembrano collegati. Ma cosa possono avere in comune due ragazze così diverse tra loro? Una venticinquenne rumena, ex-prostituta e ora moglie di uno degli uomini più ricchi e famosi del Paese e l’altra albanese, di qualche anno più giovane e con una vita assolutamente ordinaria. In breve tempo l’ipotesi che Emma Bonvicini sia coinvolta in una relazione extra coniugale non sta più in piedi e il marito ha un atteggiamento talmente ambiguo da risultare sospetto. Rifiuta di denunciarne la scomparsa alle autorità, adducendo come improbabile motivazione la paura di ripercussioni famigliari, in quanto i figli avuti dalla prima moglie, non hanno mai accettato il suo secondo matrimonio. Così Marica deve continuare a improvvisarsi detective, muovendosi tra Bologna e la Romagna, riuscendo a fare arrabbiare Carabinieri, Polizia e il suo stesso capo, che minaccia di licenziarla a giorni alterni. Grazie alla collaborazione dei suoi assurdi amici e a quella ancora più fastidiosa di Marcus, Marica si ritrova a indagare nel mondo della prostituzione e nella realtà dell’immigrazione irregolare. E mentre deve cercare di non farsi arrestare, licenziare, uccidere, deve anche gestire la sottile attrazione che è nata tra lei e Marcus, un uomo irritante e inaffidabile, ma che la incuriosisce come mai le era successo prima. Da quello che inizialmente sembrava un banale caso di tradimento coniugale, Marica si trova invischiata in una situazione molto più pericolosa, tra false identità, mafia albanese e traffico di rifiuti. E c’è chi ha già ucciso per evitare che la verità venga fuori.