Che Dio me la mandi buona...

Viola sta finendo l'università finalmente, è pronta per buttarsi con entusiasmo nel mondo del lavoro, ma, ahimè, il mondo del lavoro non sembra altrettanto entusiasta... 
Non resta che perseverare e perseverare per ottenere uno straccio di stipendio fisso, confidare nelle amiche di fronte ad ettolitri di birra e usare grandi dosi di ironia quando qualcosa va storto, quindi tutti i giorni. Ma soprattutto non resta che alzare lo sguardo e augurarsi che, una volta tanto, Quel Qualcuno la mandi buona...

ESTRATTO:

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L’ho visto passare almeno tre volte, ci penso un giorno sì e uno no… Basta lasciarmi vivere. Sarà la media che ho appena finito a parlare, ma basta lasciarmi vivere!

Sorride, flirta, scherza, ma non mi chiede di uscire? Ok. Lo farò io. Siamo o non siamo nel ventunesimo secolo, per l’amor del cielo?

Lo trovo dove pensavo, nello spiazzetto di fronte al locale che fuma una sigaretta con gli altri due ragazzi.

Deglutisco. Ecco, guardandolo così… In mezzo ad altre persone… Devo ammettere che un po’ della determinazione scompare, ma non devo cedere. Non. Devo. Cedere.

In fondo cosa può accadere di male? Che si metta a ridere sgomitando coi suoi amici e facendomi fare una figuraccia colossale?

Forse mi sono fatta una domanda che non dovevo farmi."