Author: | Sergio Calabrese, Paolo Comolli | ISBN: | 9788890520075 |
Publisher: | P&V edizioni digitali | Publication: | October 9, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Sergio Calabrese, Paolo Comolli |
ISBN: | 9788890520075 |
Publisher: | P&V edizioni digitali |
Publication: | October 9, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Un libro senza presunzione di scientificità, ma con un’analisi sempre obiettiva, puntuale e rigorosa, per quanto è consentito dalla materia trattata. Gli autori indagano, con indispensabili ironia e distacco, sul mondo di Facebook e dei social network in genere. Ne prendono in considerazione ogni aspetto – sociologico, psicologico, filologico eccetera – e ogni implicazione. Qualche volta non senza una punta di sarcasmo, non di rado con chiaro spirito critico. Ma sempre con disincantato realismo.
Il testo vero e proprio è integrato da una nutrita serie di contributi di personaggi del professionismo, della cultura, della comunicazione che esprimono opinioni e giudizi su FB.
Nell’ultima parte del libro, titolata Appendice, sono elencate numerose “perle” trascritte fedelmente dalla Rete, conservandone
quindi strafalcioni, sviste, papere e follie. Non servono commenti: i “brillanti” pensieri che vi sono riportati parlano da soli.
Un libro senza presunzione di scientificità, ma con un’analisi sempre obiettiva, puntuale e rigorosa, per quanto è consentito dalla materia trattata. Gli autori indagano, con indispensabili ironia e distacco, sul mondo di Facebook e dei social network in genere. Ne prendono in considerazione ogni aspetto – sociologico, psicologico, filologico eccetera – e ogni implicazione. Qualche volta non senza una punta di sarcasmo, non di rado con chiaro spirito critico. Ma sempre con disincantato realismo.
Il testo vero e proprio è integrato da una nutrita serie di contributi di personaggi del professionismo, della cultura, della comunicazione che esprimono opinioni e giudizi su FB.
Nell’ultima parte del libro, titolata Appendice, sono elencate numerose “perle” trascritte fedelmente dalla Rete, conservandone
quindi strafalcioni, sviste, papere e follie. Non servono commenti: i “brillanti” pensieri che vi sono riportati parlano da soli.