«Finalmente imbroccai il modo giusto di scrivere un’autobiografia – spiega Twain –: cominciate con nessun periodo particolare della vostra vita; errate liberamente attraverso la vostra vita; parlate solo di ciò che vi interessa al momento; lasciatelo cadere nel momento in cui il suo interesse minaccia di svanire e indirizzate il vostro discorso verso il nuovo più interessante argomento che nel frattempo vi si è insinuato nella mente. Inoltre fate in modo che la narrazione sia la combinazione di un diario e di un’autobiografia. In tal modo avrete il vivido presente a contrastare con le memorie di cose analoghe del passato; questa specie di contrasti ha un fascino proprio».
«Finalmente imbroccai il modo giusto di scrivere un’autobiografia – spiega Twain –: cominciate con nessun periodo particolare della vostra vita; errate liberamente attraverso la vostra vita; parlate solo di ciò che vi interessa al momento; lasciatelo cadere nel momento in cui il suo interesse minaccia di svanire e indirizzate il vostro discorso verso il nuovo più interessante argomento che nel frattempo vi si è insinuato nella mente. Inoltre fate in modo che la narrazione sia la combinazione di un diario e di un’autobiografia. In tal modo avrete il vivido presente a contrastare con le memorie di cose analoghe del passato; questa specie di contrasti ha un fascino proprio».