Author: | AA. VV. | ISBN: | 9788849290820 |
Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | February 3, 2016 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | AA. VV. |
ISBN: | 9788849290820 |
Publisher: | Gangemi Editore |
Publication: | February 3, 2016 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
Con questo secondo Print Lello Panella propone un bilancio ed anzi lo chiede, condividendo l'esigenza non posso che essergli grato di avere scelto il nostro Dipartimento di Architettura per insistere su quei rapporti forti tra didattica e ricerca che prima d'ogni altra cosa ci accomunano, anche con questi ombrosi chiari di luna. Rapporti che sono importanti sia sul versante dell'esercizio progettuale, dove ci accomunano anzitutto un interesse per il contesto urbano ovvero per l'urbano tout court, fino al suo "incorporare la dimensione urbana nel progetto di architettura", sia su quello di un metodo formativo fondato sulla scelta intenzionata di modelli di riferimento raccolti dai docenti nel campo disciplinare vasto di quello che definisco il Modernocontemporaneo. Scontentando, lo so, simmetricamente modernisti e contemporaneisti ad oltranza, tutti presi adesso dal superamento del postmodernismo e dal problema davvero critico della crisi della critica (la quale non si era forse voluta confondere con la teoria, che dovrebbe essere sua complementare dialettica, universalizzante quanto quella relativizzante, come del resto nella baraonda fecero anche le poetiche, che dissimulavano la propria necessaria quanto libera soggettività?).
Con questo secondo Print Lello Panella propone un bilancio ed anzi lo chiede, condividendo l'esigenza non posso che essergli grato di avere scelto il nostro Dipartimento di Architettura per insistere su quei rapporti forti tra didattica e ricerca che prima d'ogni altra cosa ci accomunano, anche con questi ombrosi chiari di luna. Rapporti che sono importanti sia sul versante dell'esercizio progettuale, dove ci accomunano anzitutto un interesse per il contesto urbano ovvero per l'urbano tout court, fino al suo "incorporare la dimensione urbana nel progetto di architettura", sia su quello di un metodo formativo fondato sulla scelta intenzionata di modelli di riferimento raccolti dai docenti nel campo disciplinare vasto di quello che definisco il Modernocontemporaneo. Scontentando, lo so, simmetricamente modernisti e contemporaneisti ad oltranza, tutti presi adesso dal superamento del postmodernismo e dal problema davvero critico della crisi della critica (la quale non si era forse voluta confondere con la teoria, che dovrebbe essere sua complementare dialettica, universalizzante quanto quella relativizzante, come del resto nella baraonda fecero anche le poetiche, che dissimulavano la propria necessaria quanto libera soggettività?).