Author: | Arnaldur Indridason | ISBN: | 9788860887511 |
Publisher: | Guanda | Publication: | September 29, 2011 |
Imprint: | Guanda | Language: | Italian |
Author: | Arnaldur Indridason |
ISBN: | 9788860887511 |
Publisher: | Guanda |
Publication: | September 29, 2011 |
Imprint: | Guanda |
Language: | Italian |
«Indriðason si conferma abile a indagare passioni e sentimenti (anche i più morbosi) senza cedere al buonismo.»
Corriere della Sera
«Ho già letto almeno cinque libri con protagonista il commissario Erlendur Sveinsson: sono ben scritti...»
Andrea Camilleri
«L’Islanda ha trovato il suo Mankell... Assolutamente nordico, un narratore che rappresenta un marchio di grande qualità. Erlendur è un personaggio meraviglioso.»
Die Welt
A Reykjavík, in un appartamento poco distante dal centro, viene rinvenuto il cadavere di un uomo: ha circa trent’anni, indossa una maglietta da donna e giace in una pozza di sangue con la gola tagliata di netto. Sotto il divano vicino a lui, una pashmina che profuma di spezie. L’agente Erlendur Sveinsson della polizia di Reykjavík è partito per i fiordi orientali, inseguito da quei fantasmi del passato che lo tormentano incessantemente, e a occuparsi del caso è la collega Elínborg, detective con l’hobby della cucina e madre di tre figli adolescenti, che tra mille difficoltà cerca di destreggiarsi tra il lavoro e la famiglia. A lei tocca il compito di scavare nelle pieghe della vita apparentemente irreprensibile del giovane ucciso: un buon lavoro, una perfetta forma fisica, un appartamento arredato con gusto. Le indagini sembrano collegare l’omicidio a una serie di stupri avvenuti in città, mentre un’altra pista, meno scontata, conduce alla misteriosa scomparsa di una diciannovenne svanita nel nulla sei anni prima. E se invece la chiave del mistero fosse sepolta in un piccolo cimitero sul mare, in un villaggio dell’entroterra dove il tempo si è fermato? Affidandosi – è il caso di dirlo – al proprio fiuto, Elínborg porta alla luce un’agghiacciante storia di violenza, silenzi e vendetta, che si lascia dietro una scia infinita di vinti e nessun vincitore. In una società incapace di proteggere i suoi membri più indifesi, che abbandona al proprio destino le donne trasformandole in vittime predestinate della solitudine o dei soprusi, non c’è possibilità di redenzione, e nemmeno la giustizia è in grado di restituire la pace a chi ha pagato in prima persona il prezzo della propria vulnerabilità.
«Misteri ricchi di pathos... Uno scrittore che merita davvero di essere letto.»
The Daily Telegraph
«L’agente Erlendur, un antieroe in versione islandese... un personaggio interessante, sintomatico del marcio e del non detto della società contemporanea.»
L’Express
«Indriðason è il miglior scrittore di gialli dei paesi nordici.»
The Times
«Indriðason si conferma abile a indagare passioni e sentimenti (anche i più morbosi) senza cedere al buonismo.»
Corriere della Sera
«Ho già letto almeno cinque libri con protagonista il commissario Erlendur Sveinsson: sono ben scritti...»
Andrea Camilleri
«L’Islanda ha trovato il suo Mankell... Assolutamente nordico, un narratore che rappresenta un marchio di grande qualità. Erlendur è un personaggio meraviglioso.»
Die Welt
A Reykjavík, in un appartamento poco distante dal centro, viene rinvenuto il cadavere di un uomo: ha circa trent’anni, indossa una maglietta da donna e giace in una pozza di sangue con la gola tagliata di netto. Sotto il divano vicino a lui, una pashmina che profuma di spezie. L’agente Erlendur Sveinsson della polizia di Reykjavík è partito per i fiordi orientali, inseguito da quei fantasmi del passato che lo tormentano incessantemente, e a occuparsi del caso è la collega Elínborg, detective con l’hobby della cucina e madre di tre figli adolescenti, che tra mille difficoltà cerca di destreggiarsi tra il lavoro e la famiglia. A lei tocca il compito di scavare nelle pieghe della vita apparentemente irreprensibile del giovane ucciso: un buon lavoro, una perfetta forma fisica, un appartamento arredato con gusto. Le indagini sembrano collegare l’omicidio a una serie di stupri avvenuti in città, mentre un’altra pista, meno scontata, conduce alla misteriosa scomparsa di una diciannovenne svanita nel nulla sei anni prima. E se invece la chiave del mistero fosse sepolta in un piccolo cimitero sul mare, in un villaggio dell’entroterra dove il tempo si è fermato? Affidandosi – è il caso di dirlo – al proprio fiuto, Elínborg porta alla luce un’agghiacciante storia di violenza, silenzi e vendetta, che si lascia dietro una scia infinita di vinti e nessun vincitore. In una società incapace di proteggere i suoi membri più indifesi, che abbandona al proprio destino le donne trasformandole in vittime predestinate della solitudine o dei soprusi, non c’è possibilità di redenzione, e nemmeno la giustizia è in grado di restituire la pace a chi ha pagato in prima persona il prezzo della propria vulnerabilità.
«Misteri ricchi di pathos... Uno scrittore che merita davvero di essere letto.»
The Daily Telegraph
«L’agente Erlendur, un antieroe in versione islandese... un personaggio interessante, sintomatico del marcio e del non detto della società contemporanea.»
L’Express
«Indriðason è il miglior scrittore di gialli dei paesi nordici.»
The Times