Author: | AA. VV. | ISBN: | 9788849293982 |
Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | October 8, 2015 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | AA. VV. |
ISBN: | 9788849293982 |
Publisher: | Gangemi Editore |
Publication: | October 8, 2015 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
La pubblicazione di questo volume segue a distanza di cinque anni l'uscita della raccolta di scritti in onore di Ludovico Quaroni intitolata “Modernocontemporaneo”. Allora il titolo costituiva non più che un'ipotesi di lavoro che si è rivelata ricca di potenzialità e di possibili linee di ricerca. L'anno successivo decidemmo di invitare alcuni studiosi amici e colleghi, anche di altre discipline, a confrontarsi con le nostre tesi, ne uscí un volumetto di “scritti ulteriori” denso di riflessioni e di critiche. Ora abbiamo avvertito la necessità di riprendere l'argomento e tentare di portare a sintesi alcune dei temi lanciati e emersi nei volumi precedenti e nel dibattito che hanno suscitato. Più volte ci siamo trovati a spiegare le motivazioni dell'uso di questa parola “modernocontemporaneo”. Più volte, declinandola in maniera soggettiva, abbiamo posto l'accento sui valori della continuità che tengono insieme le espressioni contemporanee più alte e sostanziate delle arti visive e nello specifico dell'architettura, all'esperienza delle avanguardie storiche, del movimento moderno, e della modernità tutta. L'obiettivo è inquadrare e valutare la produzione attuale di maggiore riconoscibilità e presenza sulla scena internazionale, che oggi possiamo ritenere storicizzata, nel rapporto con le proprie radici e con l'individuazione di possibili linee di ricerca future. La storia dell'architettura è stata la fonte primaria dell'apprendimento della disciplina finché i materiali della storia e quelli del presente sono rimasti sufficientemente omogenei; oggi è urgente reinventare modi alternativi creativi e non elusivi di misurarsi di nuovo se non con la storia, con le proprie radici.
La pubblicazione di questo volume segue a distanza di cinque anni l'uscita della raccolta di scritti in onore di Ludovico Quaroni intitolata “Modernocontemporaneo”. Allora il titolo costituiva non più che un'ipotesi di lavoro che si è rivelata ricca di potenzialità e di possibili linee di ricerca. L'anno successivo decidemmo di invitare alcuni studiosi amici e colleghi, anche di altre discipline, a confrontarsi con le nostre tesi, ne uscí un volumetto di “scritti ulteriori” denso di riflessioni e di critiche. Ora abbiamo avvertito la necessità di riprendere l'argomento e tentare di portare a sintesi alcune dei temi lanciati e emersi nei volumi precedenti e nel dibattito che hanno suscitato. Più volte ci siamo trovati a spiegare le motivazioni dell'uso di questa parola “modernocontemporaneo”. Più volte, declinandola in maniera soggettiva, abbiamo posto l'accento sui valori della continuità che tengono insieme le espressioni contemporanee più alte e sostanziate delle arti visive e nello specifico dell'architettura, all'esperienza delle avanguardie storiche, del movimento moderno, e della modernità tutta. L'obiettivo è inquadrare e valutare la produzione attuale di maggiore riconoscibilità e presenza sulla scena internazionale, che oggi possiamo ritenere storicizzata, nel rapporto con le proprie radici e con l'individuazione di possibili linee di ricerca future. La storia dell'architettura è stata la fonte primaria dell'apprendimento della disciplina finché i materiali della storia e quelli del presente sono rimasti sufficientemente omogenei; oggi è urgente reinventare modi alternativi creativi e non elusivi di misurarsi di nuovo se non con la storia, con le proprie radici.