Author: | Tito Marci | ISBN: | 9788849257649 |
Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | June 22, 2016 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | Tito Marci |
ISBN: | 9788849257649 |
Publisher: | Gangemi Editore |
Publication: | June 22, 2016 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
Lo scopo di questo lavoro è quello di analizzare lo sviluppo del concetto di 'società politica' da Gramsci ai Subaltern Studies. Siamo in grado di ottenere un senso di questo sviluppo se guardiamo al recente lavoro di Partha Chatterjee. I suoi studi, in effetti, ripercorrendo un percorso che va da Gramsci a Focault, analizzano il concetto di 'società politica', nonché di 'governamentalità'. Egli suggerisce una critica del tradizionale paradigma della 'società civile' inteso come una forma storicamente collegata alla democrazia rappresentativa e dei diritti. Inserendolo in altri mondi, Partha Chatterjee guarda alla mobilitazione politica dei governati nelle ex colonie e nello Stato postcoloniale, dove non hanno accesso ai modi della cittadinanza tradizionale. Egli sostiene che queste persone non sono impotenti, ma piuttosto che si impegnano in una sorta di politica democratica, che si differenzia dalla democrazia della sovranità nazionale. Questo spazio politico è esattamente lo spazio della 'società politica'.
Lo scopo di questo lavoro è quello di analizzare lo sviluppo del concetto di 'società politica' da Gramsci ai Subaltern Studies. Siamo in grado di ottenere un senso di questo sviluppo se guardiamo al recente lavoro di Partha Chatterjee. I suoi studi, in effetti, ripercorrendo un percorso che va da Gramsci a Focault, analizzano il concetto di 'società politica', nonché di 'governamentalità'. Egli suggerisce una critica del tradizionale paradigma della 'società civile' inteso come una forma storicamente collegata alla democrazia rappresentativa e dei diritti. Inserendolo in altri mondi, Partha Chatterjee guarda alla mobilitazione politica dei governati nelle ex colonie e nello Stato postcoloniale, dove non hanno accesso ai modi della cittadinanza tradizionale. Egli sostiene che queste persone non sono impotenti, ma piuttosto che si impegnano in una sorta di politica democratica, che si differenzia dalla democrazia della sovranità nazionale. Questo spazio politico è esattamente lo spazio della 'società politica'.