Storia di una femmina da monta

Karen Bergström è una venticinquenne svedese che risponde a un annuncio di ricerca di una segretaria per un magnate, il signor Johnson, che risiede in Svizzera. Lei è un'attraente laureata a pieni voti a Stoccolma e vanta, a sua insaputa, una purezza genetica che risulta dalle precedenti generazioni dei suoi avi, tutti rigorosamente di razza svedese. Viene scelta per il ruolo di segretaria e invitata a Ginevra per l'incontro definitivo con il suo nuovo capo.
Da questo momento, Karen vivrà una serie di vicissitudini e avventure a dir poco "surreali", che la faranno diventare una vera e propria "femmina da monta", per procreare bambini con uomini di razze assolutamente distanti dalla sua. In una sorta di gioco ed esperimento genetico, architettato da Johnson, a tutte le latitudini del pianeta. Lei diventerà una "fattrice" di figli "ibridi" e, soprattutto, una segregata sessuale, costretta a restare incinta in lunghi mesi di prigionia lontano dalla civiltà, in balia dei suoi temporanei partner, padri dei suoi figli.
Nelle pagine del libro si susseguono, dunque, tutte le situazioni a sfondo erotico e sessuale che Karen vivrà, suo malgrado, vittima di un assurdo esperimento genetico, a cui lei non saprà sottrarsi in alcun modo. Provando, direttamente sulla sua pelle, una serie ininterrotta di colpi di scena inaspettati, che cambieranno per sempre il corso della sua esistenza di giovane donna in carriera.

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