Io sono Rick

Rick è un ragazzo che sta frequentando il liceo. Sua madre è stata lasciata dall’uomo con cui lo ha concepito, e Rick sembra aver risentito psicologicamente della freddezza emotiva che lei gli ha riservato negli anni della sua infanzia e adolescenza. Tanto da farlo diventare un ragazzo esclusivamente interessato alla ricerca del piacere fisico. Con i suoi amici e compagni di scuola si comporta in modo distaccato, non ha dei veri amici, è riservato, isolato, indifferente. Ma ha la capacità di dedicarsi come nessun altro o altra al piacere sessuale che gli viene richiesto.

Un giorno però, a una partita di basket del liceo, Rick si accorge di un ragazzo che lo colpisce in modo particolare: David. Di sicuro un bel tipo, anche se non eccezionale. Da quel momento il suo sguardo si posa sempre di più su David, ogni qual volta lo incrocia nei corridoi della scuola. Fin quando, a una festa di un compagno che compie diciotto anni, casualmente si ritrova con David, faccia a faccia, dopo un furioso litigio che il giovane sportivo ha appena avuto con la sua ragazza, Betty. Da quella sera - in cui Rick riesce ad avere in macchina un momento di forte intimità con David, semi-incosciente per l’alcol bevuto – la loro vita s’intreccerà profondamente, conducendo Rick a un cambiamento radicale dei suoi atteggiamenti freddi e distaccati nei confronti del mondo. Che in ogni caso lo punirà, con varie vicende di umiliazione e ricatti fisici e psicologici perpetrati da finti amici e altri personaggi in vena di bullismo e ricatti emotivi.

Al di sopra di tutte le angherie possibili e i fraintendimenti che possono nascere nella storia tra Rick e David, c’è comunque la presenza di qualcosa di più: l’emergere graduale di un legame più importante, di un sentimento che non può essere negato o ignorato.