Author: | Francesco De Sanctis | ISBN: | 9788874172474 |
Publisher: | REA Multimedia | Publication: | April 28, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Francesco De Sanctis |
ISBN: | 9788874172474 |
Publisher: | REA Multimedia |
Publication: | April 28, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
La Storia della letteratura italiana è la principale opera di Francesco De Sanctis (1817-1883), il più eminente critico letterario e saggista italiano dell'Ottocento: essa costituisce la prima, sistematica, compatta e coerente sintesi di tutta la letteratura italiana. In un periodo in cui l'entusiasmo per lo storicismo idealistico era scomparso e la critica, sia europea che italiana si era spento e si orientava verso la ricerca filologica-erudita, si trovano nel pensiero di De Sanctis i motivi più significativi e vitali della cultura romantica. De Sanctis stabilì nella sua Storia della letteratura italiana il legame tra il contenuto e la forma con lo scopo di ricostruire quel mondo culturale e morale dal quale sarebbero nate in seguito le grandi opere. Egli considera l'arte come il "vivente", cioè la "forma", ritenendo che tra forma e contenuto non esista dissociazione perché esse sono l'una nell'altra. Nelle pagine di De Sanctis vi è una felice vena di scrittore. Egli infatti scrive con una prosa antiletteraria, fervida e mirabile per l'immediatezza dl pensiero.
La Storia della letteratura italiana è la principale opera di Francesco De Sanctis (1817-1883), il più eminente critico letterario e saggista italiano dell'Ottocento: essa costituisce la prima, sistematica, compatta e coerente sintesi di tutta la letteratura italiana. In un periodo in cui l'entusiasmo per lo storicismo idealistico era scomparso e la critica, sia europea che italiana si era spento e si orientava verso la ricerca filologica-erudita, si trovano nel pensiero di De Sanctis i motivi più significativi e vitali della cultura romantica. De Sanctis stabilì nella sua Storia della letteratura italiana il legame tra il contenuto e la forma con lo scopo di ricostruire quel mondo culturale e morale dal quale sarebbero nate in seguito le grandi opere. Egli considera l'arte come il "vivente", cioè la "forma", ritenendo che tra forma e contenuto non esista dissociazione perché esse sono l'una nell'altra. Nelle pagine di De Sanctis vi è una felice vena di scrittore. Egli infatti scrive con una prosa antiletteraria, fervida e mirabile per l'immediatezza dl pensiero.