Author: | Grazia Deledda | ISBN: | 9788874172955 |
Publisher: | REA Multimedia | Publication: | November 4, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Grazia Deledda |
ISBN: | 9788874172955 |
Publisher: | REA Multimedia |
Publication: | November 4, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Contos de fuchile - racconti da focolare - con questo dolce nome che rievoca tutta la tiepida serenità delle lunghe serate famigliari passate accanto al paterno camino, da noi vengono chiamate le fiabe, le leggende e tutte le narrazioni favolose e meravigliose, smarrite nella nebbia di epoche diverse dalla nostra. Il popolo sardo, specialmente nelle montagne selvagge e negli altipiani desolati dove il paesaggio ha in se stesso qualcosa di misterioso e di leggendario, con le sue linee silenziose e deserte o con l'ombra intensa dei boschi dirupati, è seriamente immaginoso, pieno di superstizioni bizzarre e infinite. Nella stretta mancanza di denari in cui si trova ha bisogno di figurarsi tesori immensi, senza fine, nascosti sotto i suoi poveri piedi, sicché, dando retta alle dicerie vaghe, sussurrate a mezza voce, con un tremito nell'accento e un lampo negli occhi, si crederebbe che il sottosuolo di tutta l'isola è sparso di monete d'oro e di perle preziose - dall'introduzione di Grazia Deledda.
Contos de fuchile - racconti da focolare - con questo dolce nome che rievoca tutta la tiepida serenità delle lunghe serate famigliari passate accanto al paterno camino, da noi vengono chiamate le fiabe, le leggende e tutte le narrazioni favolose e meravigliose, smarrite nella nebbia di epoche diverse dalla nostra. Il popolo sardo, specialmente nelle montagne selvagge e negli altipiani desolati dove il paesaggio ha in se stesso qualcosa di misterioso e di leggendario, con le sue linee silenziose e deserte o con l'ombra intensa dei boschi dirupati, è seriamente immaginoso, pieno di superstizioni bizzarre e infinite. Nella stretta mancanza di denari in cui si trova ha bisogno di figurarsi tesori immensi, senza fine, nascosti sotto i suoi poveri piedi, sicché, dando retta alle dicerie vaghe, sussurrate a mezza voce, con un tremito nell'accento e un lampo negli occhi, si crederebbe che il sottosuolo di tutta l'isola è sparso di monete d'oro e di perle preziose - dall'introduzione di Grazia Deledda.