Rwanda

Istruzioni per un genocidio

Nonfiction, Social & Cultural Studies, Political Science, Politics, Civil Rights, History, Africa
Cover of the book Rwanda by Daniele Scaglione, Ascanio Celestini, Infinito edizioni
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Daniele Scaglione, Ascanio Celestini ISBN: 9788868612955
Publisher: Infinito edizioni Publication: April 16, 2018
Imprint: Language: Italian
Author: Daniele Scaglione, Ascanio Celestini
ISBN: 9788868612955
Publisher: Infinito edizioni
Publication: April 16, 2018
Imprint:
Language: Italian

Rwanda, aprile 1994. Per cento giorni, a partire dal 7 del mese, nel Paese delle mille colline viene perpetrato uno spaventoso genocidio preparato minuziosamente a tavolino, il più grave della storia del Novecento dalla fine della seconda guerra mondiale. In quella primavera di sangue almeno 800.000 persone trovarono la morte per mano degli estremisti hutu, nella totale inazione della comunità internazionale.
Un quarto di secolo dopo il genocidio dei tutsi, il Rwanda è un Paese dinamico che, seppur con molte contraddizioni, guarda con fiducia al futuro. La comunità internazionale, invece, non ha ancora riflettuto su quello che è stato il suo più grande fallimento: il non aver impedito un genocidio, pur avendo i mezzi e il tempo per farlo, in stridente contrasto con quel “mai più” solennemente dichiarato dopo gli orrori di metà del secolo.
Provate a leggere questa storia e a raccontarla perché è una grande storia. Nella geografia sproporzionata dell’Africa, racconta di un Paese piccolissimo, ha il fascino dell’esotico sconosciuto, è quasi un minuto mondo fiabesco fatto di mille colline e piccole comunità di persone che fanno tutto insieme, ma a un certo punto si trasforma in un mostro divoratore di esseri umani. Raccontate del bambino che chiede a suo padre di poterlo seguire quando tutti i giorni va a compiere il suo dovere di massacratore. Raccontate che il papà disse: ‘Sei troppo piccolo, non sei utile a niente’ e il figlio rispose: ‘Ma posso almeno uccidere un bambino della mia età’...”. (Ascanio Celestini)
“Questo libro ripropone la stessa tensione morale, ma anche lo stesso alto modello informativo, che il giornalismo investigativo americano ha consegnato al nostro tempo di morte prossima del giornalismo”. (Mimmo Candito)
Con il patrocinio di Amnesty International e Progetto Rwanda

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Rwanda, aprile 1994. Per cento giorni, a partire dal 7 del mese, nel Paese delle mille colline viene perpetrato uno spaventoso genocidio preparato minuziosamente a tavolino, il più grave della storia del Novecento dalla fine della seconda guerra mondiale. In quella primavera di sangue almeno 800.000 persone trovarono la morte per mano degli estremisti hutu, nella totale inazione della comunità internazionale.
Un quarto di secolo dopo il genocidio dei tutsi, il Rwanda è un Paese dinamico che, seppur con molte contraddizioni, guarda con fiducia al futuro. La comunità internazionale, invece, non ha ancora riflettuto su quello che è stato il suo più grande fallimento: il non aver impedito un genocidio, pur avendo i mezzi e il tempo per farlo, in stridente contrasto con quel “mai più” solennemente dichiarato dopo gli orrori di metà del secolo.
Provate a leggere questa storia e a raccontarla perché è una grande storia. Nella geografia sproporzionata dell’Africa, racconta di un Paese piccolissimo, ha il fascino dell’esotico sconosciuto, è quasi un minuto mondo fiabesco fatto di mille colline e piccole comunità di persone che fanno tutto insieme, ma a un certo punto si trasforma in un mostro divoratore di esseri umani. Raccontate del bambino che chiede a suo padre di poterlo seguire quando tutti i giorni va a compiere il suo dovere di massacratore. Raccontate che il papà disse: ‘Sei troppo piccolo, non sei utile a niente’ e il figlio rispose: ‘Ma posso almeno uccidere un bambino della mia età’...”. (Ascanio Celestini)
“Questo libro ripropone la stessa tensione morale, ma anche lo stesso alto modello informativo, che il giornalismo investigativo americano ha consegnato al nostro tempo di morte prossima del giornalismo”. (Mimmo Candito)
Con il patrocinio di Amnesty International e Progetto Rwanda

More books from Infinito edizioni

Cover of the book Il buco nella rete by Daniele Scaglione, Ascanio Celestini
Cover of the book Musica in parole by Daniele Scaglione, Ascanio Celestini
Cover of the book Ci sarà una volta by Daniele Scaglione, Ascanio Celestini
Cover of the book Pane al pane by Daniele Scaglione, Ascanio Celestini
Cover of the book L'Europa oltre il muro by Daniele Scaglione, Ascanio Celestini
Cover of the book The Beagle’s by Daniele Scaglione, Ascanio Celestini
Cover of the book Matrimonio siriano by Daniele Scaglione, Ascanio Celestini
Cover of the book Burundi, la terra del dolore e del silenzio by Daniele Scaglione, Ascanio Celestini
Cover of the book Behind by Daniele Scaglione, Ascanio Celestini
Cover of the book Nel grembo delle Ande by Daniele Scaglione, Ascanio Celestini
Cover of the book Capitale garantito by Daniele Scaglione, Ascanio Celestini
Cover of the book Aigues-Mortes, il massacro degli italiani by Daniele Scaglione, Ascanio Celestini
Cover of the book Jugo-bike by Daniele Scaglione, Ascanio Celestini
Cover of the book La rivoluzione del libretto verde by Daniele Scaglione, Ascanio Celestini
Cover of the book Lungo la rotta balcanica by Daniele Scaglione, Ascanio Celestini
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy