Author: | Philip Kotler | ISBN: | 9788820373887 |
Publisher: | Hoepli | Publication: | June 15, 2016 |
Imprint: | Hoepli | Language: | Italian |
Author: | Philip Kotler |
ISBN: | 9788820373887 |
Publisher: | Hoepli |
Publication: | June 15, 2016 |
Imprint: | Hoepli |
Language: | Italian |
Dalle macerie del Muro di Berlino è emerso vincitore un modello economico. Il capitalismo - in uno spettro che va dal laissez-faire all’autoritario - dà forma alle economie di mercato di tutte le nazioni più ricche e in crescita più rapida. Ma sulla sua lucente facciata appaiono già le prime crepe. In tutto il mondo l’economia rallenta; la ricchezza è concentrata nelle mani di pochi; le risorse naturali vengono sfruttate per ricercare profitti a breve termine; la disoccupazione cresce. Con rigore e lucidità, Philip Kotler illustra i grandi problemi che assillano il capitalismo: il persistere della povertà, la creazione di posti di lavoro in un mondo sempre più automatizzato, l’indebitamento elevato, l’influenza dei grandi patrimoni sulla politica, gli elevati costi ambientali, le altalene cicliche di boom e crolli nell’economia. Attraverso un’analisi spietata dei nostri mali, Ripensare il capitalismo veicola un messaggio di ottimismo: siamo ancora in tempo per cambiare le cose. Kotler identifica le idee migliori, affiancando iniziative pubbliche e private per orientare il cambiamento. Collegando la storia economica alle opinioni degli esperti, le lezioni di business ai dati più recenti, questo libro mette a fuoco i dilemmi cruciali di oggi e traccia la rotta verso un capitalismo più sano e sostenibile, che possa andare a beneficio di tutti. La recessione ha messo in luce, in un colpo solo, i punti deboli del settore finanziario e il pericolo delle bolle. Ma le ripercussioni successive hanno rivelato ancor di più: criticità strutturali così gravi da minacciare la salute dell’economia e il benessere della società democratica. I problemi sono enormi: la scarsità di impieghi ben retribuiti, la sottoccupazione, l’elevato debito al consumo e un numero scandaloso di bambini che vivono in povertà. Le multinazionali e i miliardari nascondono le ricchezze nei paradisi fiscali, mentre tutti gli altri - la classe media, le aziende familiari, chi fatica e lotta per una vita migliore - sopravvivono con grande difficoltà. Cosa ne è stato del sogno americano? Il capitalismo non funziona più come una volta, conclude Philip Kotler, stimato esperto di business ed economista di formazione classica. Quattordici forze interconnesse mettono a repentaglio la nostra economia di mercato, che ha trascorsi gloriosi ma che oggi non riesce più a svolgere il suo ruolo di motore della crescita. Ripensare il capitalismo compie un’analisi approfondita delle vulnerabilità del nostro sistema, sintetizza una vasta mole di dati, analisi e idee, considera le argomentazioni in conflitto e identifica quelle che reggono alla prova dei fatti. E offre decine di suggerimenti per risolvere i problemi. Dalla finanziarizzazione del sistema economico alla crescita a breve termine e agli obiettivi di profitto delle aziende, dagli investimenti troppo scarsi nelle infrastrutture all’insufficiente attenzione ai temi ambientali, il libro traccia una mappa delle sfide più difficili che abbiamo di fronte e propone una nuova rotta che conduce a una società capace di offrire più giustizia e opportunità a tutti.
Dalle macerie del Muro di Berlino è emerso vincitore un modello economico. Il capitalismo - in uno spettro che va dal laissez-faire all’autoritario - dà forma alle economie di mercato di tutte le nazioni più ricche e in crescita più rapida. Ma sulla sua lucente facciata appaiono già le prime crepe. In tutto il mondo l’economia rallenta; la ricchezza è concentrata nelle mani di pochi; le risorse naturali vengono sfruttate per ricercare profitti a breve termine; la disoccupazione cresce. Con rigore e lucidità, Philip Kotler illustra i grandi problemi che assillano il capitalismo: il persistere della povertà, la creazione di posti di lavoro in un mondo sempre più automatizzato, l’indebitamento elevato, l’influenza dei grandi patrimoni sulla politica, gli elevati costi ambientali, le altalene cicliche di boom e crolli nell’economia. Attraverso un’analisi spietata dei nostri mali, Ripensare il capitalismo veicola un messaggio di ottimismo: siamo ancora in tempo per cambiare le cose. Kotler identifica le idee migliori, affiancando iniziative pubbliche e private per orientare il cambiamento. Collegando la storia economica alle opinioni degli esperti, le lezioni di business ai dati più recenti, questo libro mette a fuoco i dilemmi cruciali di oggi e traccia la rotta verso un capitalismo più sano e sostenibile, che possa andare a beneficio di tutti. La recessione ha messo in luce, in un colpo solo, i punti deboli del settore finanziario e il pericolo delle bolle. Ma le ripercussioni successive hanno rivelato ancor di più: criticità strutturali così gravi da minacciare la salute dell’economia e il benessere della società democratica. I problemi sono enormi: la scarsità di impieghi ben retribuiti, la sottoccupazione, l’elevato debito al consumo e un numero scandaloso di bambini che vivono in povertà. Le multinazionali e i miliardari nascondono le ricchezze nei paradisi fiscali, mentre tutti gli altri - la classe media, le aziende familiari, chi fatica e lotta per una vita migliore - sopravvivono con grande difficoltà. Cosa ne è stato del sogno americano? Il capitalismo non funziona più come una volta, conclude Philip Kotler, stimato esperto di business ed economista di formazione classica. Quattordici forze interconnesse mettono a repentaglio la nostra economia di mercato, che ha trascorsi gloriosi ma che oggi non riesce più a svolgere il suo ruolo di motore della crescita. Ripensare il capitalismo compie un’analisi approfondita delle vulnerabilità del nostro sistema, sintetizza una vasta mole di dati, analisi e idee, considera le argomentazioni in conflitto e identifica quelle che reggono alla prova dei fatti. E offre decine di suggerimenti per risolvere i problemi. Dalla finanziarizzazione del sistema economico alla crescita a breve termine e agli obiettivi di profitto delle aziende, dagli investimenti troppo scarsi nelle infrastrutture all’insufficiente attenzione ai temi ambientali, il libro traccia una mappa delle sfide più difficili che abbiamo di fronte e propone una nuova rotta che conduce a una società capace di offrire più giustizia e opportunità a tutti.