Restyling sostenibile delle facciate. Eco-design per il recupero delle periferie. Metodo e strategie

L’idea del Restyling degli edifici in chiave sostenibile, nasce dal concreto problema delle periferie degradate, triste vetrina della città contemporanea contraddistinta da involucri edilizi incapaci di rispondere alle attuali esigenze formali ed energetiche. Trattandosi di un investimento sensibile, le ripercussioni nei costi di gestione, non sono sufficienti a coinvolgere un elevato numero di soggetti nell’attività di riqualificazione energetica degli immobili. È da questa consapevolezza che nasce la ricerca, il cui cuore è incentrato sull’individuazione della prestazione formale, identificato come carattere percepibile da tutti. La componente dell’Eco-design identifica l'innovativo approccio al problema delle periferie degradate, affrontato fino ad oggi essenzialmente dal miope punto di vista tecnologico. Per rendere l’aspetto estetico-morfologico valutabile, è stato sviluppato un metodo basato su criteri oggettivi per la classificazione formale del patrimonio edilizio e per la definizione di strategie progettuali volte al miglioramento della prestazione formale ed energetica. Il metodo sviluppato, definisce componenti e criteri capaci di rendere sistemico l'approccio attraverso specifiche tipologie di indicatori che si identificano come reali politiche di valorizzazione immobiliare pubblica e privata a disposizione del fruitore. Il metodo permette l’individuazione di strategie d’intervento per aree vaste di città, riconducendo ad elementi chiave gli sforzi dell'Amministrazione Territoriale e dei Professionisti: uno strumento per la pianificazione delle strategie di intervento e per la partecipazione attraverso la definizione di scenari urbani riqualificati. La ricerca annovera già esiti concreti: un bando sperimentale del Comune di Firenze prevede l’annullamento del canone di occupazione del suolo pubblico per gli interventi sui fronti edilizi.