Author: | Patrizia Magli | ISBN: | 9788831734776 |
Publisher: | Marsilio | Publication: | March 20, 2013 |
Imprint: | Marsilio | Language: | Italian |
Author: | Patrizia Magli |
ISBN: | 9788831734776 |
Publisher: | Marsilio |
Publication: | March 20, 2013 |
Imprint: | Marsilio |
Language: | Italian |
Il trucco è il principale mezzo attraverso cui mostriamo agli altri la nostra identità. Questo libro ne esplora l’universo, dalle pitture tribali al trucco cinematografico, dal «velo» di cipria al velo come elemento religioso, fino alle ultime tendenze della contemporary face. Intreccio di pratiche, di mode, di elementi culturali, il trucco rivela il rapporto complesso tra il viso nudo e l’immagine che ciascuna donna vuol dare di se stessa. Dalle scarpe al vestito, dagli accessori al maquillage, dai gioielli all’acconciatura dei capelli, il trucco fa parte di un’unità visiva dove il senso circola con coerenza. Come l’abito segue le vicende della moda, così il trucco, sensibile ai modelli proposti dalle tendenze del momento, esprime la sua vocazione all’integrazione sociale. Ci si trucca per mimetismo, per evocazione, per plagio: il viso «pitturato», imbellettato, «vestito» ci parla della difficile relazione che ciascuno intrattiene con la propria immagine. Soprattutto, il trucco è piacere della variazione e desiderio di differenziazione individuale. Emerge, quindi, il tema della bellezza, ma di una bellezza controversa, poiché il trucco si pone al servizio dell’espressività, contro la standardizzazione dei modelli.
Il trucco è il principale mezzo attraverso cui mostriamo agli altri la nostra identità. Questo libro ne esplora l’universo, dalle pitture tribali al trucco cinematografico, dal «velo» di cipria al velo come elemento religioso, fino alle ultime tendenze della contemporary face. Intreccio di pratiche, di mode, di elementi culturali, il trucco rivela il rapporto complesso tra il viso nudo e l’immagine che ciascuna donna vuol dare di se stessa. Dalle scarpe al vestito, dagli accessori al maquillage, dai gioielli all’acconciatura dei capelli, il trucco fa parte di un’unità visiva dove il senso circola con coerenza. Come l’abito segue le vicende della moda, così il trucco, sensibile ai modelli proposti dalle tendenze del momento, esprime la sua vocazione all’integrazione sociale. Ci si trucca per mimetismo, per evocazione, per plagio: il viso «pitturato», imbellettato, «vestito» ci parla della difficile relazione che ciascuno intrattiene con la propria immagine. Soprattutto, il trucco è piacere della variazione e desiderio di differenziazione individuale. Emerge, quindi, il tema della bellezza, ma di una bellezza controversa, poiché il trucco si pone al servizio dell’espressività, contro la standardizzazione dei modelli.