Author: | Fernando Rotondo | ISBN: | 9788870757774 |
Publisher: | Editrice Bibliografica | Publication: | December 20, 2013 |
Imprint: | Editrice Bibliografica | Language: | Italian |
Author: | Fernando Rotondo |
ISBN: | 9788870757774 |
Publisher: | Editrice Bibliografica |
Publication: | December 20, 2013 |
Imprint: | Editrice Bibliografica |
Language: | Italian |
L’accademico inglese Christopher Booker in The Seven Basic Plots sostiene che le trame fondamentali, le madri di tutte le storie sono sette (numero magico): Ascesa, Ricerca, Andata e ritorno, Commedia, Tragedia, Rinascita, Lotta con il mostro (il cattivo, il Male). Ma forse tutto il repertorio del narrabile è racchiuso in due libri, Bibbia e Odissea, con l’aggiunta delle storie di Shakespeare. Dal primo omicidio (Caino e Abele) alla prima indagine (del Padreterno), dall’erotismo del Cantico dei Cantici all’incesto di Lot, dalle visioni fantastiche dell’Apocalisse alla magia di Circe e Calipso, dalla discesa nel regno dei morti di Ulisse alla strage dei Proci (che sembrano rispettivamente un romanzo di Stephen King e un film di Quentin Tarantino). Qui troviamo le fonti e gli archetipi dei generi letterari, ossia quelle particolari tipologie narrative che cominciano già ad enuclearsi e distinguersi nel momento in cui nasce il romanzo moderno nel XVIII secolo e comincia a formarsi un mercato di lettori via via crescente nel tempo, con aspettative diverse. Proprio per rispondere alle attese del pubblico, soprattutto quello con minori pretese letterarie e più attento agli intrecci delle storie, si sviluppa una narrativa popolare caratterizzata dal feuilleton, il romanzo d’appendice, che poi tende a diversificarsi in sette generi fondamentali moderni: l’horror, la fantascienza, il fantasy, il poliziesco (poi giallo e noir), il sentimentale o rosa, il romanzo storico, l’avventura, che tutti gli altri attraversa e impregna. A loro volta questi generi si ramificano in numerosi sottogeneri e spesso si intrecciano, ibridano, contaminano, dando luogo al giallo-rosa, all’horror-fantasy, al fanta-storico. Restano aperti alla discussione alcuni importanti problemi: la letteratura per l’infanzia è una provincia dell’impero letterario o un target, ossia una fascia d’età? Il graphic novel è un genere o un linguaggio? Un romanzo come Il nome delle rosa di Umberto Eco appartiene alla letteratura “alta” o per il fatto che può essere etichettato anche come giallo-storico va collocato ai livelli bassi della narrativa di genere? Si può, sia pure orientativamente, stabilire una scala di valori fra letteratura “letteraria” e “di genere”? Come rispondere in biblioteca alle richieste di un pubblico che si rivolge con passione ai bestseller di genere? Tutte le risposte in questo libro di Fernando Rotondo.
L’accademico inglese Christopher Booker in The Seven Basic Plots sostiene che le trame fondamentali, le madri di tutte le storie sono sette (numero magico): Ascesa, Ricerca, Andata e ritorno, Commedia, Tragedia, Rinascita, Lotta con il mostro (il cattivo, il Male). Ma forse tutto il repertorio del narrabile è racchiuso in due libri, Bibbia e Odissea, con l’aggiunta delle storie di Shakespeare. Dal primo omicidio (Caino e Abele) alla prima indagine (del Padreterno), dall’erotismo del Cantico dei Cantici all’incesto di Lot, dalle visioni fantastiche dell’Apocalisse alla magia di Circe e Calipso, dalla discesa nel regno dei morti di Ulisse alla strage dei Proci (che sembrano rispettivamente un romanzo di Stephen King e un film di Quentin Tarantino). Qui troviamo le fonti e gli archetipi dei generi letterari, ossia quelle particolari tipologie narrative che cominciano già ad enuclearsi e distinguersi nel momento in cui nasce il romanzo moderno nel XVIII secolo e comincia a formarsi un mercato di lettori via via crescente nel tempo, con aspettative diverse. Proprio per rispondere alle attese del pubblico, soprattutto quello con minori pretese letterarie e più attento agli intrecci delle storie, si sviluppa una narrativa popolare caratterizzata dal feuilleton, il romanzo d’appendice, che poi tende a diversificarsi in sette generi fondamentali moderni: l’horror, la fantascienza, il fantasy, il poliziesco (poi giallo e noir), il sentimentale o rosa, il romanzo storico, l’avventura, che tutti gli altri attraversa e impregna. A loro volta questi generi si ramificano in numerosi sottogeneri e spesso si intrecciano, ibridano, contaminano, dando luogo al giallo-rosa, all’horror-fantasy, al fanta-storico. Restano aperti alla discussione alcuni importanti problemi: la letteratura per l’infanzia è una provincia dell’impero letterario o un target, ossia una fascia d’età? Il graphic novel è un genere o un linguaggio? Un romanzo come Il nome delle rosa di Umberto Eco appartiene alla letteratura “alta” o per il fatto che può essere etichettato anche come giallo-storico va collocato ai livelli bassi della narrativa di genere? Si può, sia pure orientativamente, stabilire una scala di valori fra letteratura “letteraria” e “di genere”? Come rispondere in biblioteca alle richieste di un pubblico che si rivolge con passione ai bestseller di genere? Tutte le risposte in questo libro di Fernando Rotondo.