Author: | Stefano Faccendini | ISBN: | 9788865962008 |
Publisher: | Edizioni Clandestine | Publication: | November 18, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Stefano Faccendini |
ISBN: | 9788865962008 |
Publisher: | Edizioni Clandestine |
Publication: | November 18, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
QUESTO LIBRO E' A LAYOUT FISSO
Nel 1889 alcuni ex alunni della Old Central School, che si riunivano per giocare a calcio nel parco locale, Wimbledon Common, decisero di formare una squadra.
Probabilmente nessuno di loro avrebbe mai immaginato che un giorno quel club, pur conservando intatti i valori sportivi e uno spirito dilettantistico, sarebbe approdato, dopo essersi aggiudicato una FA Cup ai danni del Liverpool, nell’Olimpo del calcio inglese: la Premier League.
Poi, il successivo declino, la perdita di identità, le traversie economiche, fanno parte di quella logica perversa che snaturato lo sport, lo hanno reso unicamente business.
E uomini d’affari senza scrupoli, insensibili a ciò che espressione di una comunità la rappresenta, per perseguire i propri interessi, ne hanno usurpato il nome e ceduto lo stadio.
Ma non sempre Golia vince.
Alle volte l’amore, l’orgoglio, la determinazione della gente riescono a compiere miracoli.
Chi non si e mai arreso lo sa.
Noi siamo il Wimbledon. E questa e la nostra storia.
Stefano Faccendini e nato a Tivoli (Roma) nel 1969 e vive a Londra.
Ha pubblicato: Tifosi e ribelli (2005).
QUESTO LIBRO E' A LAYOUT FISSO
Nel 1889 alcuni ex alunni della Old Central School, che si riunivano per giocare a calcio nel parco locale, Wimbledon Common, decisero di formare una squadra.
Probabilmente nessuno di loro avrebbe mai immaginato che un giorno quel club, pur conservando intatti i valori sportivi e uno spirito dilettantistico, sarebbe approdato, dopo essersi aggiudicato una FA Cup ai danni del Liverpool, nell’Olimpo del calcio inglese: la Premier League.
Poi, il successivo declino, la perdita di identità, le traversie economiche, fanno parte di quella logica perversa che snaturato lo sport, lo hanno reso unicamente business.
E uomini d’affari senza scrupoli, insensibili a ciò che espressione di una comunità la rappresenta, per perseguire i propri interessi, ne hanno usurpato il nome e ceduto lo stadio.
Ma non sempre Golia vince.
Alle volte l’amore, l’orgoglio, la determinazione della gente riescono a compiere miracoli.
Chi non si e mai arreso lo sa.
Noi siamo il Wimbledon. E questa e la nostra storia.
Stefano Faccendini e nato a Tivoli (Roma) nel 1969 e vive a Londra.
Ha pubblicato: Tifosi e ribelli (2005).