Noi moriamo a Stalingrado

Nonfiction, History, European General
Cover of the book Noi moriamo a Stalingrado by Alfio Caruso, Longanesi
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Alfio Caruso ISBN: 9788830435797
Publisher: Longanesi Publication: September 6, 2012
Imprint: Longanesi Language: Italian
Author: Alfio Caruso
ISBN: 9788830435797
Publisher: Longanesi
Publication: September 6, 2012
Imprint: Longanesi
Language: Italian
Erano settantasette italiani di modeste pretese e d'infinita pazienza precipitati nel peggior mattatoio della seconda guerra mondiale: Stalingrado. Spettatori del dramma più fosco vissuto da un milione di uomini, appartenevano quasi tutti a due autoreparti, il 127° e il 248°: avevano portato guastatori e rifornimenti alla 6a armata tedesca di Paulus e dovevano rientrare dopo aver riempito gli autocarri con la legna per affrontare l'inverno. Furono invece bloccati dall'avanzata dell'Armata Rossa alla fine di novembre del 1942. L'evento che cambiò le sorti del conflitto viene vissuto dal basso, il massacro dei combattimenti s'intreccia ai tormenti di poveri soldati. La loro lenta agonia è raccontata dalle lettere spedite a casa. In esse niente traspare dell'ansia, del vitto che comincia a scarseggiare, del freddo che aumenta, dell'attesa infinita di rientrare al reparto. All'apparenza tutti affermano di star bene, di essere lontano dai pericoli, di condurre un'esistenza tranquillissima. Ripetono l'accorato appello di mandare notizie, di non dimenticarli. Ma in gennaio affiora nei saluti a genitori, mogli e figli la fine di ogni speranza. Dopo la resa, prigionia, malattie e sconforto falcidiano i sopravvissuti. Solo due rivedranno l'Italia. Oggi la loro memoria vive nel ricordo dei familiari. Alfio Caruso, in una sorta di doloroso pellegrinaggio, li ha rintracciati quasi tutti. La figlia di uno di questi soldati cancellati dalla Storia ufficiale ha dichiarato: «Prima di morire vorrei andare a Stalingrado. Mio marito mi dice: ma a fare che cosa? Dove andiamo? A vedere un cielo? Sì, lo so. Ma sarebbe il cielo che ha visto anche mio padre prima di chiudere gli occhi per sempre».
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Erano settantasette italiani di modeste pretese e d'infinita pazienza precipitati nel peggior mattatoio della seconda guerra mondiale: Stalingrado. Spettatori del dramma più fosco vissuto da un milione di uomini, appartenevano quasi tutti a due autoreparti, il 127° e il 248°: avevano portato guastatori e rifornimenti alla 6a armata tedesca di Paulus e dovevano rientrare dopo aver riempito gli autocarri con la legna per affrontare l'inverno. Furono invece bloccati dall'avanzata dell'Armata Rossa alla fine di novembre del 1942. L'evento che cambiò le sorti del conflitto viene vissuto dal basso, il massacro dei combattimenti s'intreccia ai tormenti di poveri soldati. La loro lenta agonia è raccontata dalle lettere spedite a casa. In esse niente traspare dell'ansia, del vitto che comincia a scarseggiare, del freddo che aumenta, dell'attesa infinita di rientrare al reparto. All'apparenza tutti affermano di star bene, di essere lontano dai pericoli, di condurre un'esistenza tranquillissima. Ripetono l'accorato appello di mandare notizie, di non dimenticarli. Ma in gennaio affiora nei saluti a genitori, mogli e figli la fine di ogni speranza. Dopo la resa, prigionia, malattie e sconforto falcidiano i sopravvissuti. Solo due rivedranno l'Italia. Oggi la loro memoria vive nel ricordo dei familiari. Alfio Caruso, in una sorta di doloroso pellegrinaggio, li ha rintracciati quasi tutti. La figlia di uno di questi soldati cancellati dalla Storia ufficiale ha dichiarato: «Prima di morire vorrei andare a Stalingrado. Mio marito mi dice: ma a fare che cosa? Dove andiamo? A vedere un cielo? Sì, lo so. Ma sarebbe il cielo che ha visto anche mio padre prima di chiudere gli occhi per sempre».

More books from Longanesi

Cover of the book Quando meno te lo aspetti by Alfio Caruso
Cover of the book La memoria del killer by Alfio Caruso
Cover of the book Primo a morire by Alfio Caruso
Cover of the book Un omicidio inutile by Alfio Caruso
Cover of the book La tristezza ha il sonno leggero by Alfio Caruso
Cover of the book Voglio la tua morte by Alfio Caruso
Cover of the book Corsa verso l'inferno by Alfio Caruso
Cover of the book Punto di contatto by Alfio Caruso
Cover of the book Le figlie perdute della Cina by Alfio Caruso
Cover of the book Tesi sull'esistenza dell'amore by Alfio Caruso
Cover of the book La civiltà architettonica in Italia by Alfio Caruso
Cover of the book In America by Alfio Caruso
Cover of the book Il cacciatore by Alfio Caruso
Cover of the book Noi che abbiamo l'animo libero by Alfio Caruso
Cover of the book L'atlante di fuoco by Alfio Caruso
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy