Author: | Eugenio Maria Gallo | ISBN: | 9788868226121 |
Publisher: | Luigi Pellegrini Editore | Publication: | September 13, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Eugenio Maria Gallo |
ISBN: | 9788868226121 |
Publisher: | Luigi Pellegrini Editore |
Publication: | September 13, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Era il sedici aprile del 1945 quando il dottor Lorenzo Diano, protagonista di queste pagine, lasciava finalmente il lager di Sandbostel, ultimo campo della propria prigionia. Vi era giunto da Siedlce, dopo esser passato per altri campi, nel luglio del ‘44. Dopo l’otto settembre del ‘43 era stato fatto prigioniero e, essendosi rifiutato di collaborare con i tedeschi, era stato internato. Egli era uno di quei soldati italiani (IMI) i quali, avendo detto “no” ad ogni forma di collaborazione, erano finiti nei lager nazisti. Per tutta la vita il dottor Diano si portò dietro il dramma di quell’esperienza, un dramma che, insieme con il profondo dolore per la perdita della cara madre, avvenuta quando egli aveva solo dieci anni, rese ancor più faticosa e tormentata la sua esistenza terrena. Egli, tuttavia, seppe vivere fino in fondo, con grande dignità e con profonda forza spirituale, la propria umana sofferenza, riuscendo a renderla feconda grazie al proprio impegno professionale, alla cura degli affetti familiari, all’attenzione allo studio e agli impegni nell’Azione Cattolica e nell’Associazione dei Medici Cattolici. Queste pagine, nel riproporne la figura, ne narrano la storia umana e spirituale in una prosa fluida e piacevole, che ha il passo ed il fascino d’un romanzo.
Era il sedici aprile del 1945 quando il dottor Lorenzo Diano, protagonista di queste pagine, lasciava finalmente il lager di Sandbostel, ultimo campo della propria prigionia. Vi era giunto da Siedlce, dopo esser passato per altri campi, nel luglio del ‘44. Dopo l’otto settembre del ‘43 era stato fatto prigioniero e, essendosi rifiutato di collaborare con i tedeschi, era stato internato. Egli era uno di quei soldati italiani (IMI) i quali, avendo detto “no” ad ogni forma di collaborazione, erano finiti nei lager nazisti. Per tutta la vita il dottor Diano si portò dietro il dramma di quell’esperienza, un dramma che, insieme con il profondo dolore per la perdita della cara madre, avvenuta quando egli aveva solo dieci anni, rese ancor più faticosa e tormentata la sua esistenza terrena. Egli, tuttavia, seppe vivere fino in fondo, con grande dignità e con profonda forza spirituale, la propria umana sofferenza, riuscendo a renderla feconda grazie al proprio impegno professionale, alla cura degli affetti familiari, all’attenzione allo studio e agli impegni nell’Azione Cattolica e nell’Associazione dei Medici Cattolici. Queste pagine, nel riproporne la figura, ne narrano la storia umana e spirituale in una prosa fluida e piacevole, che ha il passo ed il fascino d’un romanzo.