Author: | Franco Mimmi | ISBN: | 9786050357158 |
Publisher: | Franco Mimmi | Publication: | February 14, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Franco Mimmi |
ISBN: | 9786050357158 |
Publisher: | Franco Mimmi |
Publication: | February 14, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Sono passati dieci anni da quando Ulisse tornò alla tanto sospirata Itaca, alla tanto desiderata Penelope, al tanto amato Telemaco. Ma qual è stata, dopo il ritorno, la vita dell’eroe la cui astuzia consentì la conquista di Troia? La soddisfazione dei suoi desideri gli ha portato la serenità familiare cui tanto anelava nel corso dei suoi vagabondaggi? O la pacifica esistenza dell’isola ha trasformato il guerriero e il navigatore in un “re neghittoso” che vive, scontento di sé e colmo di rimpianti, “alla vampa del suo focolare tranquillo”? Franco Mimmi riprende il mito del grande eroe greco, protagonista con la sua Odissea del primo romanzo dell’Occidente, per trasformarlo in una parabola dell’esistenza – e della relazione tra umano e divino - in cui i classici greci e il materiale ulissico di ogni tempo si fondono in una fantastica scorribanda letteraria.
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Dopo il ritorno alla sua amata isola, che ne è di Ulisse? Dove finisce quell'indomabile "ardore" che lo aveva spinto "a divenir del mondo esperto"? Ispirandosi a una lirica di Kavafis, ai tragici greci, a Joyce, a un poema di Alfred Tennyson, l'autore fa rivivere Ulisse in una bellissima storia. (L’Espresso)
Vi siete mai chieste cosa ha fatto Ulisse dopo essere tornato a Itaca? La domanda, dieci anni dopo il suo ritorno, gliela fa la moglie Penelope, che non si capacita di tanta solitudine e incomunicabilità tra loro. Così l’astuto conquistatore di Troia ci appare solo un uomo, alle prese con le insoddisfazioni e la tristezza di chi in gioventù è stato grande e ora deve rassegnarsi a un presente poco glorioso. Ma Ulisse ha un piano segreto per portare la fama della sua amata isola nel mondo. E per diventare veramente immortale. (Donna Moderna).
Si potrebbe assimilare il libro di Franco Mimmi a una parabola su uno dei traumi psicologici e esistenziali della nostra società moderna, in un’epoca in cui cinquantenni e sessantenni faticano ad accettare il ricambio generazionale e provano un sentimento crescente di inutilità.Sarebbe però una lettura esageratamente riduttiva di un libro denso, profondo, erudito e prezioso. Paolo Romani (Il nostro tempo)
Stanco, disgustato, malinconico, Ulisse sembra rassegnato a spegnersi in un mare di noia: ma ecco che con un guizzo improvviso ritrova le vesti dell’eroe, dell’avventuriero, del combattente che riesce ad abbattere nemici molto più forti di lui, come i Ciclopi, e ad accecarli... Una nuova storia si apre, ma lontano, molto lontano dall’isola in cui non si ritrova più. Giovanni Serafini (Settegiorni-Nice Matin)
Sono passati dieci anni da quando Ulisse tornò alla tanto sospirata Itaca, alla tanto desiderata Penelope, al tanto amato Telemaco. Ma qual è stata, dopo il ritorno, la vita dell’eroe la cui astuzia consentì la conquista di Troia? La soddisfazione dei suoi desideri gli ha portato la serenità familiare cui tanto anelava nel corso dei suoi vagabondaggi? O la pacifica esistenza dell’isola ha trasformato il guerriero e il navigatore in un “re neghittoso” che vive, scontento di sé e colmo di rimpianti, “alla vampa del suo focolare tranquillo”? Franco Mimmi riprende il mito del grande eroe greco, protagonista con la sua Odissea del primo romanzo dell’Occidente, per trasformarlo in una parabola dell’esistenza – e della relazione tra umano e divino - in cui i classici greci e il materiale ulissico di ogni tempo si fondono in una fantastica scorribanda letteraria.
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Dopo il ritorno alla sua amata isola, che ne è di Ulisse? Dove finisce quell'indomabile "ardore" che lo aveva spinto "a divenir del mondo esperto"? Ispirandosi a una lirica di Kavafis, ai tragici greci, a Joyce, a un poema di Alfred Tennyson, l'autore fa rivivere Ulisse in una bellissima storia. (L’Espresso)
Vi siete mai chieste cosa ha fatto Ulisse dopo essere tornato a Itaca? La domanda, dieci anni dopo il suo ritorno, gliela fa la moglie Penelope, che non si capacita di tanta solitudine e incomunicabilità tra loro. Così l’astuto conquistatore di Troia ci appare solo un uomo, alle prese con le insoddisfazioni e la tristezza di chi in gioventù è stato grande e ora deve rassegnarsi a un presente poco glorioso. Ma Ulisse ha un piano segreto per portare la fama della sua amata isola nel mondo. E per diventare veramente immortale. (Donna Moderna).
Si potrebbe assimilare il libro di Franco Mimmi a una parabola su uno dei traumi psicologici e esistenziali della nostra società moderna, in un’epoca in cui cinquantenni e sessantenni faticano ad accettare il ricambio generazionale e provano un sentimento crescente di inutilità.Sarebbe però una lettura esageratamente riduttiva di un libro denso, profondo, erudito e prezioso. Paolo Romani (Il nostro tempo)
Stanco, disgustato, malinconico, Ulisse sembra rassegnato a spegnersi in un mare di noia: ma ecco che con un guizzo improvviso ritrova le vesti dell’eroe, dell’avventuriero, del combattente che riesce ad abbattere nemici molto più forti di lui, come i Ciclopi, e ad accecarli... Una nuova storia si apre, ma lontano, molto lontano dall’isola in cui non si ritrova più. Giovanni Serafini (Settegiorni-Nice Matin)